Desideri adeguare il tuo blog al GDPR e alla legge dei cookie? In questa guida ti spieghiamo un semplicissimo metodo per farlo, senza usare plugin troppo complicati e soprattutto in modo totalmente gratuito. Seguici e ti diremo come fare, ma fai attenzione: queste indicazioni vanno bene per i blog e per i siti che non raccolgono dati come farebbero, ad esempio, gli e-commerce oppure i siti dei social network.
Disabilitare qualsiasi altro plugin per la privacy
Come primo passo, vai nell’interfaccia backend di WordPress da amministratore, e disabilita qualsiasi altro plugin per la privacy per evitare, ovviamente, conflitti o problemi tecnici di vario tipo.
Installare il plugin Jetpack
Vai su Plugin, poi Aggiungi Nuovo, cerca Jetpack ed installalo, poi ovviamente abilitalo. Ecco la schermata come si presenta una volta che hai abilitato il plugin in modo corretto.
Abilitare la sezione “widget aggiuntivi“
All’interno di Jetpack -> Impostazioni, il nuovo menu che sarà apparto, seleziona il pannellino Scrittura, scorrete fino in basso ed abilitate Rendi disponibili widget aggiuntivi da utilizzare sul tuo sito, inclusi moduli di abbonamento e flussi Twitter. Per essere effettiva, la modifica deve colorare di verde il bottoncino a fianco dell’opzione suddetta. Fatto!
Ora, nella sezione Widget del sito in WP, selezionate un’area del sito che sia abilitata su tutte le pagine, tipicamente l’area footer, cercate il widget Banner sui cookie e sui consensi, aggiungetelo al footer, ricordatevi di salvare le modifiche. Adesso in basso nel sito dovreste vedere, nella pagina home e in tutte le altre, il banner per i cookie e la privacy che viene offerto da Jetpack – che, vi ricordiamo, possiede pure una CDN gratuita integrata.
Ricordatevi che potete scegliere di usare le condizioni complaint di default per WordPress, che dovrebbero andare bene per i semplici blog che non raccolgono dati, oppure potete linkare la pagina personalizzata con le condizioni per la privacy che avete creato voi. In ogni caso, in caso di dubbi, vi suggeriamo di rivolgervi ad un consulente esperto in materia per capire come adeguarvi nel modo opportuno, per quanto l’esperienza suggerisca che per i blog basta dichiarare quello che si fa in modo trasparente e, soprattutto se vi avvalete di strumenti di profilazione esterni tipo Google Analytics, dovreste (in teoria) essere a posto.
Chiaramente questo articolo è prettamente divulgativo e non deve in nessun caso essere considerato pari ad una consulenza. Grazie per l’attenzione :-) Photo by Souvik Banerjee on UnsplashÂ
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