Pubblicato il: 11-02-2021 20:50 , Ultimo aggiornamento: 28-04-2021 18:18

Ingegnere per passione, consulente per necessità, docente di informatica; ho creato Trovalost.it.
Il problema principale è legato all’abitudine degli utenti di caricare le immagini in formati giganteschi, non adatti al web, che poi vengono ridimensionati da WP in 4 formati differenti: thumbnail per le immagini di anteprima, medium, large per le dimensioni intermedie e grande, e dimensioni di default originali. Questo è un conto al ribasso, tra l’altro: l’uso di particolari theme e plugin può produrne anche più di 4, fino a 10 o addirittura 20 alla volte. Nell’ipotesi di lavorare su un WordPress standard, se aggiungessimo 10 immagini da 2 MB ciascuno, ad esempio, è facile farsi due conti per capire quanto spazio andremmo ad occupare (ammettendo che le immagini ridimensionate occupino 200KB, 400KB e 600KB): per un totale di 20 + 2 + 4 + 6 = 32 MB in tutto invece dei 20 MB originali (circa il 60% in più della dimensione originale, complessivamente). Questo, per intenderci, per ogni singolo caricamento di ogni singola immagine. Per cui il suggerimento sensato è quello di non fare troppo affidamento su questo meccanismo, e cercare di economizzare lo spazio fin dall’inizio, sottoponendo nella cartella Media soltanto le immagini a dimensione pre-ottimizzata con GIMP o Photoshop (quindi stabilendo a tavolino una risoluzione massima in pixel, sulla base delle esigenze del theme). Dico questo perchè, ad oggi almeno, non esiste un meccanismo davvero efficente per gestire lo spazio occupato dalle immagini, che rimangono inutilizzate all’interno dello stesso teoricamente per tutto il tempo di vita di ogni sito. Questa strategia appare strettamente necessaria per almeno due motivi: Tra l’altro la cartella Media include, alla lunga, sia le immagini che sono effettivamente visibili nel sito che altre che invece non mostrate, e difficilmente si riesce a distinguere tra quello che si può eliminare o meno lato backend. Un bel problema, quindi, non poter cancellare immagini senza un criterio sicuro dietro, anche perchè WordPress ci avvisa se le immagini sono usate dentro ad un articolo, ad esempio, ma non dirà nulla se l’immagine è stata sfruttata nel theme, ad esempio, da qualche plugin o mediante coding non convenzionale (caso più diffuso di quanto si pensi, a ben vedere, visto che raramente i siti in WP vengono gestiti da programmatori). In questi casi per ottimizzare lo spazio occupato e ridurre la portata dei file si è soliti ricorrere a plugin specifici. Uno dei più utilizzati per ottimizzare le immagini è EWWW Image Optimizer, che è uno dei più utilizzati – e riesce almeno in parte ad ottimizzare lo spazio occupato e anche, di conseguenza, i tempi di caricamento dei siti con molte immagini. Mediante esso è possibile ottimizzare tutte le tue immagini in un colpo solo, usando il tool chiamato Bulk Scanner. In caso lavoriate su un sito per cui avete accesso SSH (quindi SiteGround, Google Cloud e le VPS in genere), inoltre, potete sfruttare la procedura di cui ho parlato tempo fa per l’ottimizzazione massiva delle immagini via script, lato terminale del Mac. Il che significa fare pressappoco quello che fa il plugin in questione, solo che agirete mediante linea di comando (senza appesantire il server nè provocare potenziali disagi ai visitatori). In genere, quindi, quando le immagini sono troppo numerose e lo spazio è poco, le cose da fare sono le seguenti:Perché ci sono tutte queste immagini nella cartella Media?
Cosa fare quando le immagini diventano troppe?
Grazie per aver letto Come ottimizzare le immagini di WordPress che occupano troppo spazio di Salvatore su Trovalost.it