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Da hosting condiviso a VPS senza penare: guida pratica

Quello che ti mostrerò in questa nuova guida ti permetterà  di passare facilmente dal tuo hosting condiviso ad un VPS; molte potrebbero essere le motivazioni che ti spingono a farlo. In linea di massima se il tuo sito è lento, se l’hosting non risponde come dovrebbe cosa stai riscontrando problemi di connettività , di database o, ancora, di caricamento lento delle pagina, una VPS può essere la risposta adatta per le tue necessità . Infatti i server privati virtuali non fanno altro che mettere a disposizione la potenza computazionale di una macchina virtuale, che viene allocata in maniera indipendente dalle altre; questo differenza di ciò che accade degli hosting condivisi quelle risorse sono, appunto, suddivise tra i vari clienti.

Quello che faremo ti permetterà  di:

  1. spendere poco più di quanto spenderesti su un condiviso “medio” (circa 4 euro / mese, se ti interessa saperlo);
  2. spostare il tuo sito in WordPress senza avere conoscenze (troppo) specialistiche;
  3. migliorare sensibilmente, una volta migrato, la velocità  del tuo sito;
  4. darti la possibilità  di hostare più siti web sulla stessa VPS;
  5. farti utilizzare per ogni sito un IP differente, se preferisci, pur mantenendo la piattaforma unificata;
  6. senza dove programmare o scrivere una sola riga di codice;
  7. impiegare circa 40 minuti del tuo tempo al procedimento.

Tutto chiaro? Ogni promessa è un debito: un po’ di pazienza e ti mostrerò tutto quello che c’è da sapere.

Fare backup del tuo sito WordPress attuale

Se desideri installare il tuo sito WP da zero, non devi fare backup di nulla – per cui vai direttamente al prossimo step. Diversamente continua a leggere qui.

In questa prima fase sarà  necessario fare un backup di tutto il tuo sito attuale, quindi file PHP, CSS, JS, immagini e database: entra come amministratore all’interno del sito WordPress che ti interessa migrare, e preparati a scaricarlo per intero sul tuo computer. Per farlo, ti potrà  essere davvero molto utile un plugin gratuito come Updraftplus. Si tratta di un plugin per restore e backup di file e database del tuo sito abbastanza diverso dagli altri, nel senso che la procedura è molto più semplice e veloce rispetto a quanto sarebbe richiesto tradizionalmente. Updraftplus, con oltre un milione di download attivi ad oggi, semplifica notevolmente le attività  di spostamento del sito, aiutandoti ad effettuare il passaggio dei file e del database dal vecchio hosting (un hosting condiviso) al nuovo hosting (la tua nuova VPS).

Per installare Updraftplus basta andare nella sezione amministrativa di WP, cliccare su Plugin e poi su Aggiungi nuovo, e poi cercare Updraftplus: installalo ed attivalo, semplicemente. A questo punto vai su Impostazioni e seleziona la voce “Updraftplus Backups“. Dalla pagina che si sarà  aperta vai direttamente sul bottone Backup Now, seleziona le due opzioni per file e database e clicca su Backup Now: aspetta che l’operazione si concluda con successo (potrebbe richiedere un po’ di tempo se il sito è molto vecchio, e soprattutto se hai molti articoli al suo interno).

Dopo aver fatto il backup, seleziona l’opzione Existing Backups e seleziona tutte le opzioni (quindi Plugin, Media e Database), e scarica il tutto, salvandolo in una cartella del tuo computer facile da reperire in seguito (ad esempio sul desktop del PC o del Mac). Questa procedura è utile anche per avere un backup in locale del tuo sito, da tenere sempre a portata di mano, e da ripristinare all’occorrenza grazie a questo plugin. Ti ricordo, per inciso, che è necessario avere dei backup in locale o su un disco esterno o sul tuo cloud protetto da password in caso di emergenza, di malware o virus o di malfunzionamenti del tuo sito.

Acquisto del VPS: Tophost

Per utilizzare un VPS italiano di buon livello e molto economico vi suggerisco senza dubbio Tophost, le cui VPS sono adeguatamente dimensionate anche per WordPress a partire dalla Topserver 1 (a mio avviso, almeno). Acquistatene una (basta seguire il link appena riportato, e fare click nella pagina su Guarda L’OFFERTA), e sarà  molto facile configurare il tutto per il vostro sito WP: avrete una VPS con IP italiano, per la cronaca. Tophost dispone di un pannello di controllo molto comodo per impostare le VPS, per cui non dovreste avere problemi a configurarne una, installando in remoto (cioè sulle loro macchine) un sistema operativo Linux sotto la vostra completa gestione.

Un’altra opzione: Vultr

Un’ulteriore opportunità , sfruttando il cambio ancora (ad oggi) leggermente favorevole dollari-euro (e se non ve ne importa nulla di avere un IP in Italia), può essere data da Vultr, un servizio di VPS decisamente comodo e veloce da impostare: vi registrate (basta seguire il link e cliccare su Guarda L’OFFERTA) con la vostra email ed una password impostata da voi, poi andate sulla pagina Add funds (il servizio è in inglese, attualmente), depositate almeno 5 dollari (circa 4.48 euro), e sarete pronti a cominciare. Dopo aver pagato con Paypal o con una carta prepagata, andate su Servers nel men๠principale e cliccate su Deploy New Server. Per la configurazione seguite questa guida di massima.

  • Server Location: selezionate il luogo più vicino ai vostri visitatori (se non lo trovate, sceglietene uno qualsiasi);
  • Server Type: qui dovrete scegliere il sistema operativo da utilizzare, ad esempio sceglierete Ubuntu 16;
  • Server Size: scegliete il piano mensile a 5 dollari al mese, che vi permetterà  di hostare quanti siti vorrete sotto lo stesso tetto senza alcun genere di problema. Se contate di andare oltre i 70 mila mensili, Vultr consiglia di scegliere i piani da 10 o 20 dollari per sicurezza (fonte).
  • Additional Features : Non serve selezionare nulla
  • Startup Script: Non serve selezionare nulla
  • SSH Keys: Non serve selezionare nulla

Per concludere le operazioni, adesso dovrete cliccare su Deploy, attendere qualche minuto che la configurazione abbia termine e, solo quando avrete finito, cliccare su Continue. Vi servirà  prendere nota dell’indirizzo IP del vostro nuovo sito e della relativa password, cosa che potrete trovare facilmente cliccando su Server Details dopo aver cliccato sui tre puntini, nella pagina che state vedendo adesso. Salvatevi IP e password (bisogna cliccare sull’icona con l’occhio, per vederla in chiaro e poterla copiare) nel blocco note, e procedete oltre. Vi toccherà  fare click nuovamente su Servers, e cliccare poi dove c’è scritto DNS: selezionate Add Domain, che serve ad aggiungere un dominio: qui dovrete aggiungere il vostro dominio senza www davanti, quindi ad esempio trovalost.it. Nella casella IP copiate ed incollate l’IP salvato in precedenza, poi nella schermata che vi apparirà  andate ad aggiungere un nuovo CNAME, cioè un record di dominio, ed inserite www come valore del campo NAME.

Dal pannello di configurazione del vostro sito originale, andate a cambiare i Name Server (NS) del dominio stesso ed inserite ns1.vultr.com ed ns2.vultr.com. Salvate tutto e fate un bel respiro: avete finito la configurazione del dominio! Tenete conto che la propagazione del dominio potrebbe richiedere un po’ di tempo, per cui pazientate anche qualche ora (solitamente la propagazione non dovrebbe richiedere di attendere giorni, comunque).

Installare WordPress su un VPS

L’installazione di MySQL, PHP e Apache (o NGINX) può effettivamente essere lunga e macchinosa: per fortuna esiste un modo rapido per velocizzare la procedura, e corrisponde con l’uso di un container applicativo come ServerPilot, che è un servizio a pagamento per le feature più avanzate ma semplicemente perfetto per il resto. Basti pensare, infatti, che può mettere a disposizione server illimitati, servire illimitati siti separati tra loro, disporre di accesso SSH o (S)FTP ed avere soprattutto l’accesso ad API di servizio per collegare i servizi tra loro e configurarli senza fatica. Nello specifico, è semplicemente perfetto come container di WordPress, perchè consente di tenere insieme e configurare tutto il necessario in pochi click.

Come prima cosa ci registriamo su Serverpilot, inserendo una mail valida ed una password; successivamente avremo il nostro account pronto ad essere collegato. Dobbiamo fare click su Server, poi dal men๠interno di SP cliccare su Connect Server. I dati da riempire seguono questa falsariga:

  • IP Address : IP del VPS (che avevamo copiato prima, ricordi?)
  • Root Password : password di root del VPS (anche qui, che avevamo copiato prima)
  • SFTP Password : qui è necessario specificare una password robusta, con lettere numeri e caratteri non alfabetici, difficile da indovinare e diversa dalla precedente.

Per proseguire bisognerà  fare click sull’opzione “Connect to Serverpilot” ed attendere la conclusione delle operazioni (qualche minuto); ora siete pronti a creare l’app, per cui cliccate su “Create App” . Di seguito sono riportati i dati da inserire nel dettaglio.

  1. Name: nome del sito
  2. Domain: il dominio senza www davanti
  3. WordPress: spuntare la scelta, ed inserire username e password richieste per WP
  4. Runtime: selezionate PHP almeno 7.1
  5. Server: spuntare la scelta.
  6. System User: selezionare “serverPilot

Concludere l’installazione

Siamo arrivati: fate click su create app ed attendete qualche altro secondo. A breve disporre del vostro nuovo sito in WordPress, che andrà  a sostituire sullo stesso dominio integralmente il precedente. Quando farete il primo accesso, ovviamente, entrerete come amministratore, andrete su Plugin -> Aggiungi Nuovo, ed andrai ad installare Updraftplus (ricordi? è quello che abbiamo usato per scaricare il backup del vecchio sito su condiviso). Installalo ed attivalo, e poi vai direttamente nell’opzione UpdraftPlus Backups: preparati perchè adesso dovrai caricare il file che avevi scaricato e tenuto da parte sul tuo PC. Trascina all’interno della finestra il file compresso che avevi scaricato, e poi fai click su Restore per poter disporre di tutto quello che avevi installato: plugin, file, immagini, post di ogni tipo e pagine.

Abbiamo finito: il tuo sito in WP è adesso su un VPS!

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