La Search Console di Google, nota in precedenza come Webmaster Tools, è uno strumento molto utilizzato in ambito SEO in quanto permette di monitorare l’aspetto legato alle ricerche su Google del nostro sito. Ricerca in ogni senso, in effetti: dalla possibilità di valorizzare termini di ricerca al semplice monitoraggio del backlink rilevati da Google, Dall’esterno, infatti, non c’è modo di visionare numero, quantità e caratteristiche delle ricerche di Google sul nostro sito, e questo strumento gratuito permette, esclusivamente ai proprietari dei siti, di visionare le caratteristiche del traffico di ricerca, dell’abilitazione eventuale di caratteristiche come i Rich Snippets e cosଠvia.
Lo strumento è più utile per chi si occupa di SEO e motori di ricerca nello specifico, ma anche un comune webmaster potrà trarre informazioni interessanti su di esso: si tratta in molti casi di dati grezzi, che devono essere opportunamente interpretati e che, soprattutto, non sono sempre disponibili in tempo reale.
Ma passiamo subito alle 11 principali ragioni per usare la Search Console sul vostro sito.
- Si abilita facilmente, e solo i gestori dei siti potranno vedere i dati che raccoglie: questa scelta di Google è particolarmente azzeccata perchè evita di esporre informazioni sensibili sul posizionamento dei risultati in SERP, riservandolo ai proprietari dei siti.
- Consente di capire il livello di indicizzazione del nostro sito, individuando il numero di pagine indicizzate (dato utile soprattutto per siti di news e blog molto aggiornati). Include anche un tool per rimuovere rapidamente vecchie pagine o intere sezioni del proprio sito da Google.
- Consente di vedere i backlink in ingresso al nostro sito, sia quelli interni (architettura dei sito, men๠di navigazione) che quelli esterni (frutto di link building / earning). Questo offre notevoli possibilità sia di espansione della popolarità che di verifica che i link siano effettivamente utili e funzionali al sito.
- Facilita la verifica del file robots.txt e della sitemap, se presenti.
- Permette di individuare i volumi di ricerca più consistenti, cioè le parole chiave cercate che portano più traffico al vostro sito.
- Consente di verificare la presenza di markup non corretti (HTML) e di errori 404 (pagine mancanti) sul nostro sito web, inclusi i backlink che puntino a contenuti mancanti o rimossi.
- Permette di capire se abbiamo implementato correttamente AMP, rich snippets e tecnologie analoghe.
- Consente di fare il disavow dei backlink individuati al punto 2, nel caso in cui siano spam, forzosi, non utili o non desiderati.
- Aiuta a risolvere problemi sul nostro sito, nel caso di violazioni della sicurezza e penalizzazioni da parte di Google.
- Permette di gestire, rimuovere o modificare i sitelink del nostro sito.
- Consente di controllare che il nostro sito sia correttamente visibile da mobile.
- Non ultimo come importanza, dispone di una API open source (poco nota ai più, credo) programmabile nei più diffusi linguaggi che potrete utilizzare per realizzare app o siti web specifici per i vostri scenari.
https://youtu.be/SoxU5kz15Kc
👇 Contenuti da non perdere 👇
- Gratis 🎉
- Mondo Apple 🍎
- Programmare 🖥
- Scrivere 🖋
- Spiegoni artificiali 🎓
- Svago 🎈
- 💬 Il nostro canale Telegram: iscriviti
- 🟠 Configurare l’hosting di un sito senza impazzire: 4 cose da conoscere
- 🟠 Plugin di WordPress per abilitare le recensioni utente
- 🟢 Cosa fare prima di vendere un computer online