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Che cosa sono gli slug di WordPress

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Letteralmente lo slug non è altro se non una lumaca… ma in questo caso si tratta di gergo informatico per indicare una cosa specifica di WordPress, il famoso CMS online. Lo slug di WordPress, infatti, è la parte dell’URL di un sito che segue il nome del dominio, quindi ad esempio se prendiamo in considerazione:

trovalost.it/slug-wordpress

lo slug sarà 

slug-wordpress

Lavorando sugli aspetti annessi alla SEO, sicuramente gli slug ti saranno capitati sottomano: slug che a volte, impropriamente, sono detti anche permalink, anche se permalink indica tutto l’URL completo mentre lo slug indica solo una parte specifica dello slug.

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Lo slug serve ad “esprimere” in modo indicativo che cosa sia una pagina web, ad esempio se abbiamo uno shop online possiamo avere uno slug ottimizzato lato SEO del tipo:

miosito.com/shop

Quindi è molto importante che nello slug non compaiono cose difficili da comprendere per l’utente finale, e che siano (in generale) più brevi possibile.

Come scrivere uno slug correttamente

Lo slug non può contenere spazi di default, e può invece contenere caratteri alfabetici dalla a alla z (non conta se siano maiuscole o minuscole, in ottica SEO), ed è anche opportuno limitare il numero di caratteri non alfabetici come i trattini, perchè potrebbero non funzionare in modo ottimale lato SEO e usabilità  del sito. Dentro WordPress, all’interno del suo backend, le impostazioni dello slug di WordPress possono essere cambiate in due modi:

  1. all’interno dei singoli articolo o delle pagine, quindi dentro Modifica articolo, cliccando sul bottone Modifica a fianco di Permalink (vedi figura 1);
  2. cliccando su Impostazioni e poi su Permalink, andrete a modificare le impostazioni generali degli slug su tutto il sito (vedi figura 2).

In genere gli slug si possono impostare sia globalmente (su tutto il sito a livello generale) che puntualmente (URL per URL).

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Figura 1
Figura 1
Figura 2
Figura 2

Sezione permalink di WordPress

Le impostazioni generali riguardano in generale gli articoli (cioè i post) del nostro sito, ed in questa sezione possiamo decidere come si debbano presentare gli slug su tutti gli articoli. Ci sono varie opzioni da considerare, ma in genere io consiglio di tenere gli slug più brevi possibili, se non strettamente necessario: quindi, ad esempio, possiamo avere slug “Semplici” (che non vanno benissimo lato SEO, ma potrebbero comunque essere indicizzati e posizionati da Google), slug con data e nome, con mese e nome, in formato numerico, con il nome dell’articolo (lo slug dell’articolo che state leggendo segue questa regola). Per i veri sommelier della SEO, poi, possiamo decidere un formato di slug personalizzato combinando vari “tag” che rappresentano strutture di slug personalizzate, in cui possono comparire ad esempio il nome della categoria, l’autore del post, data, ora, minuto, secondo della pubblicazione oppure l’ID del post.

In basso, inoltre, trovate gli URL che rappresentano l’eventuale prefisso delle pagine categorie e post.

Figura 1

Slug post

In questo caso basta andare nell’editor del singolo post, andare a modificare come indicato la struttura dello slug di un singolo articolo.

Figura 2

Slug pagine

Qui basta andare nell’editor della singola pagina, andare a modificare come indicato la struttura dello slug di un singolo articolo.

Figura 2

Slug categorie

Per modificare gli slug delle singole categorie, fermo restando quanto detto in precedenza, basta andare nella modifica rapida categorie (cliccando su Articoli e poi su Categorie) ed andare a modificare il campo corrispondente a “slug“, per l’appunto. In questo esempio troviamo uno slug che è impostato su faq, e che potete cambiare a vostro piacere.

Slug dei tag

Per modificare gli slug dei singoli tag, invece, basta andare nella modifica rapida tag (cliccando su Articoli e poi su Tag) ed andare a modificare il campo corrispondente a “slug“, per l’appunto. In questo caso abbiamo uno slug che è impostato su guide-database, e che potete cambiare a vostro piacere.

Come gestire gli slug lato SEO

Lato SEO, modificare le impostazioni dei permalink del nostro sito può influenzare sensibilmente la visibilità  sui motori di ricerca. Durante il ciclo di vita di un sito, è bene effettuare queste modifiche solo se strettamente necessario; se infatti andiamo a cambiare la struttura dei permalink, Google potrebbe non trovare più i vecchi URL che aveva eventualmente indicizzato.

In questi casi, in effetti, è necessario impostare un redirect 301 (per singole pagine) dal vecchio URL al nuovo, in modo che il nuovo slug venga “associato” al vecchio, non si perda traffico dai motori e l’utente non abbia difficoltà  a trovare i contenuti se, ad esempio, aveva salvato la pagina web del nostro sito all’interno di un bookmark del browser.

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