Tag: Mondo domini 🌍

  • Configurare i record SPF (Sender Policy Framework) contro lo spam

    Configurare i record SPF (Sender Policy Framework) contro lo spam

    Chiunque abbia una mailing list gestita in proprio (ad esempio mediante PHPList) potrebbe avere questo problema: l’invio di un grosso quantitativo di email che arrivano a destinazione nelle rispettive cartelle di spam, con conseguente diluizione del target, riduzione del CTR, dei tassi di apertura delle email e così via.

    Cos’è SPF?

    Sender Policy Framework (in sigla SPF) è uno dei sistemi tradizionalmente più utilizzati per ridurre l’entità  di questo problema: si tratta di una tecnica di validazione delle email inviate che permette di verificare a chi riceve (esempio i nostri iscritti) che la mail sia stata inviata effettivamente dal dominio autorizzato e proprietario, e non da altri che abbiano falsificato l’intestazione (cosiddetto email spoofing). SPF si basa su una lista di host autorizzati ad inviare email, che verrà  specificata all’interno di un apposito record nella configurazione del DNS del dominio.

    A cosa serve?

    Si tratta di una tecnologia utilizzabile sui sistemi di invio delle newsletter e delle mailing list, pertanto, allo scopo di aumentare il tasso di invio a buon fine e non fare finire nello spam le email pianificate dall’utente. Bisogna ricordare che se SPF offre un supporto tecnologico piuttosto snello (la sintassi è relativamente semplice da usare, a parte forse l’uso dei quantificatori), una cattiva configurazione o più record TXT in conflitto tra loro potrebbero impedire completamente l’invio di email dal server. La configurazione va fatta in modo oculato, pertanto, evitando di inserire vincoli all’operatività  del server ed impedirgli di funzionare al meglio.

    Risposte fornite da SPF

    Analizzando gli header di risposta delle email inviate è possibile risalire all’informazione relativa ad SPF, che potrà  essere di più tipi diversi:

    • NONE indica che sull’invio della mail non è impostato SPF (potrebbe finire in spam);
    • NEUTRAL indica che nulla può essere detto a proposito di SPF
    • PASS indica che l’host è autorizzato all’invio
    • FAIL indica che l’host non è autorizzato all’invio (per cui tendenzialmente va in spam)
    • SOFT FAIL indica che l’host non è autorizzato e viene marcato da un flag (accept but mark)

    Di seguito vengono indicate tutte le possibili risposte che possono essere fornite, con relativa spiegazione nel dettaglio.

    PassThe SPF record designates the host to be allowed to sendaccept
    FailThe SPF record has designated the host as NOT being allowed to sendreject
    SoftFailThe SPF record has designated the host as NOT being allowed to send but is in transitionaccept but mark
    NeutralThe SPF record specifies explicitly that nothing can be said about validityaccept
    NoneThe domain does not have an SPF record or the SPF record does not evaluate to a resultaccept
    PermErrorA permanent error has occured (eg. badly formatted SPF record)unspecified
    TempErrorA transient error has occuredaccept or reject

    Il tipo di record che viene utilizzato per impostare SPF è il record TXT, che rappresenta un campo record testuale atto a contenere una stringa di testo appositamente formattata. Per la verità  per un breve periodo (estate del 2005) l’ente IANA aveva assegnato un record specifico per SPF (tipo 99), ma questa convenzione è stata abbandonata in seguito ed è ancora necessario, ad oggi, ricorrere ad un record TXT per configurare correttamente SPF.

    Esempio base di uso di SPF

    Ad esempio possiamo decidere, mediante una stringa del genere inserita in un campo TXT del nostro dominio, di consentire ed autorizzare invii di posta dal dominio ml.tuodominio.it e solo dall’IP xxx.yyy.zzz.kkk:

     v=spf1 ip4:xxx.yyy.zzz.kkk include:ml.tuodominio.it -all

    dove:

    • v=spf1 specifica una SPF versione 1
    • ip4:xxx.yyy.zzz.kkk indica l’IP versione 4 autorizzato ad inviare (dovrà  corrispondere con quello del vostro server di posta)
    • include:ml.tuodominio.it esplicita che il dominio indicato è autorizzato ad inviare
    • -all è un qualificatore atto a respingere qualsiasi email che non rispetti i requisiti precedenti.

    La sintassi di SPF è piuttosto avanzata e consente di realizzare stringhe di configurazione anche più raffinate o complesse, ma va tenuto in conto che non è l’unico sistema disponibile, e non è neanche il più raffinato. Inoltre può essere facilmente falsificato da uno spammer, che potrebbe impostare abusivamente un record TXT al fine di fingersi autorizzato ad inviare. Per queste situazioni si usa combinare SPF con altre tecniche come DKIM, che server di posta avanzati come Gmail – per la cronaca – includono già  nativamente.

    Esempi di configurazione SPF

    Di seguito vengono riportati alcuni esempi pratici di configurazione di SPF.

    v=spf1 mx a:pluto.example.net include:aspmx.googlemail.com -all

    permette di impostare SPF dalla macchina pluto.example.net includendo il server di posta di Gmail ed escludendo tutte le altre macchine (-all)

    v=spf1 mx -all
    Consente l’invio solo ai domini dotati di un record MX, lo impedisce a tutti gli altri.
    v=spf1 -all
    Equivale ad imporre che il dominio non possa inviare email.
    v=spf1 +all
    SPF in questo caso viene completamente ignorato, chiunque può inviare email da questo dominio.
    v=spf1 ip4:192.168.0.1/16 -all

    Permette l’invio di email solo ad IP nel range indicato (ovvero tra 192.168.0.1 e 192.168.255.255).

    (fonte: OpenSPF.org, RFC 7208)

  • Registrazione domini con estensione: .bg

    Registrazione domini con estensione: .bg

    .bg è l’estensione di dominio o ccTLD della Bulgaria, e può essere registrato sia a secondo (mionome.bg) che a terzo livello (mionome.dominio.bg) sia utilizzando caratteri standard che cirillici (dal 2009). Il register ufficiale Register.bg impone ai clienti di essere residenti in Bulgaria, oppure di avere una rappresentanza aziendale in quella zona, per poter procedere alla registrazione.

    Il dominio non è quindi liberamente sfruttabile da qualsiasi azienda o privato come avviene per altre estensioni, e non è detto che si riesca facilmente a registrarne uno (salvo ovviamente rientrare nei requisiti sopra indicati). I domini .bg costano 36 euro all’anno IVA inclusa, ed esclusi i costi dell’hosting.

    Nonostante questo, ad oggi esistono ben 63 milioni di domini indicizzati su Google con estensione .bg, tra cui molte aziende famose e multinazionali.

    Per verificare in tempo reale se un dominio con estensione .bg è libero per la registrazione o meno, usa il tool di ricerca dei domini di questo sito.

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  • Domini .contractors: come e dove registrarne uno

    Domini .contractors: come e dove registrarne uno

    Il termine contractors è inglese, appartiene all’ambito lavorativo (dei contratti di lavoro, specificatamente) e significa “contraente“, ma anche “appaltatore” e – per estensione – “imprenditore“: nel suo significato originario, o quantomeno in uno di quelli più popolari, il contractor è la figura lavorativa che, ad esempio in ambito universitario, fornisce una particolare prestazione lavorativa (e resta comunque distinto dal consulente che lavora più che altro nell’ambito delle decisioni, in inglese consultant; fonte). Un altro possibile significato molto comune è legato al general contractor, che indica invece il responsabile principale di un progetto, specie in ambito internazionale (fonte), ed è altrettanto comune in ambito lavorativo identificare con il main contractor colui che ha posto la firma sul progetto per primo.

    I domini con estensione .contractors sono TLD ad uso generico (gTLD), per cui chiunque può registrarli per un periodo da 1 a 10 anni consecutivi: essi sono ancora poco utilizzati dalla comunità  di internet, e ci sono molti domini .contractors che fanno riferimento a realtà  aziendali e lavorative di ogni genere, senza particolari distinguo: informatica, edilizia, agenzie del lavoro ecc.. Alcuni domini .contractors, in particolare, sono gestiti da Undeveloped (di cui abbiamo parlato diffusamente al link riportato) come ad esempio (al momento in cui scriviamo) remote.contractors, un dominio che è un interessante domain hack relativo a chi lavora da remoto.

    Il registry ufficiale è ancora una volta la Donuts, la stessa che detiene globalmente la gestione dei .academy e dei .camp, ma poi la registrazione viene delegata ai numerosi servizi di hosting web a cui possiamo rivolgerci per registrare ilnomechevuoi.contractors. Il prezzo di un dominio .contractor è di 38 euro all’anno (GoDaddy) salvo, ovviamente, casi trattative di compra-vendita private o aste di domini.

  • Come aggiungere Google Analytics ad un dominio senza hosting

    Come aggiungere Google Analytics ad un dominio senza hosting

    Come fare ad aggiungere il codice di monitoraggio di Google Analytics ad un dominio che non ha alcun hosting, ovvero non dispone di accesso a FTP? In alcuni casi, infatti, si gestiscono dei domini senza hosting, ovvero dei semplici DNS che gestiamo mediante un pannello di controllo e che non permettono di utilizzare PHP, database o HTML statico; inserire il codice di controllo in JS per Google Analytics, in questi casi, non è banale.

    Soluzione 1: usare Cloudflare

    L’unica strada percorribile in questi casi è quella di utilizzare un servizio come CloudFlare, che è in grado (di suo) di velocizzare il caricamento del sito e del DNS dello stesso, ma anche (tra le altre cose) di effettuare l’inserimento di un UA-xxxxxx di Google Analytics direttamente nel dominio, superando così la limitazione che la gestione del DNS ci offre. Questa strategia può essere utilizzata per inserire il codice di Analytics all’interno della pagina del dominio pur essendo senza hosting, e può essere utilizzata in tutti i casi in cui il dominio venga gestito mediante CloudFlare.

    Soluzione 2: cambiare hosting

    Diversamente è comunque necessario procurarsi un buon hosting PHP.

  • Estensioni di dominio da riscoprire per il tuo nuovo sito

    Estensioni di dominio da riscoprire per il tuo nuovo sito

    Ho aggiornato da un po’ la lista delle nuove estensioni di dominio, ovvero tutti i TLD che si possono registrare per il vostro dominio internet e che, di fatto, allargano notevolmente lo spazio di indirizzi allocabili sul web. Siamo attualmente a quota 1189 nuovi TLD, e (visto che le opportunità  non si contano) mi sembra giusto improntare un articolo sulle 10 possibilità  più interessanti che sono disponibili da quest’anno.

    A cosa possono servire le nuove estensioni

    Le nuove estensioni affiancano ai classici domini con estensione .com o .net TLD specifici di un settore come ad esempio .blog o actor. È anche vero che i TLD di nuova generazione (per chi non lo sapesse, un TLD è l’estensione di dominio, come potrebbe esserlo .ASIA o .COM) tendono ad aprire mercati “verticali” sul web, in quanto favoriscono l’espansione di domini prettamente tematici o, comunque, incentrati su un certo tema, argomento o settore. Certo non è obbligatorio registrarne uno, nè ci aspettiamo che tutti gli e-commerce diventino domini .shop, così come non è successo affatto che tutti i domini .org o .com siano per forza organizzazioni no-profit piuttosto che commerciali.

    Resta il fatto, in questo marasma di quasi 1200 nuove estensioni (al momento in cui scrivo sono precisamente 1189) non è facile orientarsi, e non tutti sanno le condizioni a cui sono soggette le nuove estensioni di dominio.

    Limiti sulla registrazione delle nuove estensioni di dominio

    Sì, perchè ad esempio non sempre la registrazione dei domini è aperta a tutti: per molti TLD sono soggetti a regole stringenti per la registrazione, e questo perchè (cosa inedita rispetto al passato) non solo ci sono estensioni appartenenti al pubblico (come le estensioni riservate agli enti governativi pubblici, .gov.it), ma per la prima volta troveremo dei TLD privati, quali .apple e .microsoft.

    Le nuove estensioni che andremo a considerare sono uscite da un paio d’anni; all’interno di ognuna troverete un link di approfondimento dettagliato.

    .microsoft, .hotmail, .windows

    La Microsoft sembra aver preso molto seriamente la questione dei nuovi TLD, tanto che ne renderà  quest’anno disponibili ben tre, di cui due relativi al brand ed uno ad un prodotto specifico (la posta elettronica). Sul NIC dell’azienda sono disponibili informazioni molto dettagliate sui requisiti da avere per registrarne uno, e – fermo restando tali vincoli – sembra che quest’opportunità  non sia certamente da sottovalutare per nessuno.

    .apple

    Ovviamente la Apple Inc. non poteva non rispondere all’appello: i domini .apple saranno registrabili da quest’anno e soggetti, come nel caso precedente, ad una politica di concessione abbastanza rigida e molto dettagliata. I partner ufficiali dell’azienda saranno i benvenuti, e molti nomi .apple sono già  stati riservati per evitare imbarazzanti casi di cybersquatting (furto di un nome a dominio).

    .dell

    dell photo
    Photo by bigpresh

    Anche la Dell non sarà  da meno nell’ambito registrazione domini: la celebre azienda di informatica nota a livello mondiale, non vuole essere da meno rispetto alle ancor più note e succitate realtà : anch’essa avrà  un proprio registrar adibito alla registrazione di nomi a dominio come tuonome.dell. È facile immaginare che questo tipo di domini non saranno, neanche in questo caso, alla portata di chiunque.

    domini .bank, .insurance

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    Sono estensioni di dominio che permetteranno agli istituti bancari ed alle compagnie di assicurazione di disporre di un proprio nome personalizzato su internet, sul quale far girare il portale ufficiale, il blog aziendale o il sito di servizi. Un modo davvero elegante per qualificarsi nel settore, ovvio che per registrare il dominio di questo tipo si dovrà  mostrare di averne i requisiti.

    domini .boats, .yatchs

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    Se siete proprietarti di una barca – o magari siete commercianti del settore – non potete non registrare un dominio .boats o .yatchs! Un’idea che potrebbe qualificare enormemente la vostra attività , specie se siete dei venditori del settore, e farvi acquisire un carattere internazionale agli occhi del mondo. Estensione che, per inciso, non sarà  alla portata di tutti nè come prezzo nè come disponibilità  (è possibile che ci siano requisiti specifici per acquistarne uno).

    domini .barcelona

    barcellona photo

    Le estensioni con i nomi di città  sono davvero interessanti per il settore del turismo, e sono probabilmente tra i TLD per cui c’è un maggiore mercato anche da noi (esempi: domini .roma, .milano, ma anche .provincia.it). Di fatto, i domini con estensione .barcelona saranno a breve disponibili sul mercato – le date sono indicate nell’articolo linkato – e fortunato chi riuscirà  a registrare il nome di un piatto tipico o di una località  della celebre città  spagnola, a questo punto …

    domini .arte

    david photo

    Molte estensioni sono “italianizzabili” ed estendibili, nel senso che si possono adattare ad uno scopo diverso da quello per cui sono stati concepiti; l’estensione .io ad esempio è molto usata dalle startup informatiche anche se ha una storia un po’ diversa, ad esempio. I domini .arte ricadono in questa casistica: anche qui, infatti, c’è un’azienda privata di mezzo, che si sta aprendo un proprio registro di domini, e che non sappiamo se abbia davvero un sincero interesse per l’arte. Ad ogni modo, nulla vieta di utilizzarne uno per un museo o una mostra, ad esempio.

    domini .bet

    gambling photo

    I siti di scommesse online troveranno nuova linfa dai domini .bet? È possibile, ma è altrettanto sicuro che si creeranno situazioni che meritano di essere chiarite: il settore del gambling è altamente diffuso e molto concorrenziale sul web, per cui sarà  facile – quasi scontato, direi – che queste estensioni vengano pubblicizzate, in modo non propriamente corretto, come “buone” per posizionarsi meglio sui motori. Nessuna garanzia in questo a priori, se ci fosse bisogno di scriverlo, quindi attenzione alle scelte che facciamo nonostante i domini .BET siano davvero interessanti sotto tanti punti di vista.

    domini .game

    game photo

    È un TLD un po’ sulla falsariga del precedente, ma certamente può essere esteso con relativa facilità  a qualsiasi sito che tratti di videogiochi o di giochi “analogici”: un’estensione davvero bella e molto interessante, che non dovrebbe (al contrario di altre) costare neanche troppo. A breve disponibile sul mercato, tutti i dettagli sono nell’articolo linkato.

    domini .motorcycle

    harley davidson photo

    Per finire, i fan dell’Harley Davidson e delle moto Guzzi possono stare piuttosto tranquilli: la loro passione potrà  essere facilmente coltivata anche online grazie all’estensione .motorcycle, un must per gli appassionati di motociclismo che, anche in questo caso, vogliano sviluppare e far conoscere la propria passione anche sui mercati internazionali.

  • Domini .apple: cosa sono e come si registrano

    Domini .apple: cosa sono e come si registrano

    I domini .apple sono gestiti direttamente dalla Apple Inc., e sono domini internet riservati ad utilizzi specifici.

    Nello specifico, l’azienda Apple è stata autorizzata direttamente dall’ICANN (l’ente massimo per la gestione delle estensioni di dominio o TLD) a fare direttamente da registrar, gestendo in autonomia le policy per la regolamentazione dei domini con questa estensione. Come è facile intuire, a questo punto, i domini .apple possono essere registrati solo da aziende o affiliati ufficiali di Apple, cosa che li rende registrabili ad esempio in occasione di partnership stilate contrattualmente, oppure eventi ufficiali.

    L’estensione .apple viene gestita direttamente dalla Apple, ovvero l’azienda che ha creato iPhone, iPad e Mac. Apple ha messo a disposizione un servizio di WHOIS specifico per i domini .apple, ad esempio, ed una pagina ufficiale in cui spiega i dettagli tecnico-burocratici sui domini .apple.

    Dove registrare un dominio .apple: al momento non sembra esistere la possibilità  di registrarne uno mediante servizio di hosting. Per informazioni si può scrivere direttamente all’azienda all’indirizzo atld@apple.com.

    Il nostro sito permette inoltre di verificare se un dominio del genere è disponibile o meno (sia tuonome.blog che i vari sottodomini elencati). Su questo sito proponiamo da diverso tempo una lista aggiornata dei domini .it che non vengono rinnovati e che sono disponibili, pertanto, alla registrazione immediata a prezzo ordinario.

    Foto di Pexels da Pixabay

  • Registrazione domini con estensione: .academy

    Registrazione domini con estensione: .academy

    .academy è un TLD generico gestito dalla Donuts Inc., delegato alla Half Oaks LLC e che fa riferimento a siti web di natura accademica, oppure a particolari percorsi di formazione. In inglese “academy“, infatti, può fare riferimento sia alle università  che ad un generico percorso di studi specializzante, per cui per definizione viene data massima libertà  nella gestione e nella registrazione.

    I domini .academy sono gestiti a livello globale dalla donuts.co, possono essere in genere registrati da chiunque (aziende, privati, enti pubblici, …) mediante i più comuni servizi di web hosting. Ancora una volta, tutto sta alle idee che si vogliono concretizzare, e come in molti altri casi questa estensione è annessa all’uso che l’utente deciderà  di farne. Potremmo pensare ad esempio di registrare nome_disciplina.academy per realizzare un sito web di un’ente di formazione o che organizza corsi o didattica, che sia molto facile da ricordare per gli studenti.

    Non esistono comunque particolari limitazioni per questo tipo di estensione, ed è possibile registrarlo presso uno qualsiasi dei tanti provider di hosting sia italiani che esteri (ad esempio GoDaddy).

    Per verificare se un qualsiasi dominio con questa estensione è libero, utilizza il nostro tool di ricerca e suggerimento nomi di dominio.

  • Domini .doctor: come e dove registrarli

    Domini .doctor: come e dove registrarli

    I domini con estensione .doctor fanno parte di un set di estensioni (o TLD) riservate ai professionisti di un determinato settore, con ovvio riferimento ai medici ed agli specialisti in medicina in generale; si tratta di un’estensione che è attualmente al vaglio per l’approvazione, e che probabilmente sarà  acquisita nel prossimo futuro da Donuts Inc. e resa disponibili poco dopo come TLD registrabile dagli utenti.

    Anche se l’estensione è formalmente disponibile da novembre 2016, si è atteso un po’, fino ad oggi, che venisse assegnata ufficialmente dall’ICANN ad un registrar abilitato, e data la natura particolare del suo significato è probabile che non sarà  registrabile da chiunque, ma che sarà  necessario essere iscritti ad un ordine professionale dei medici (forse a livello internazionale) per poterne fare uso. Apparentemente un registrar e hosting quale GoDaddy consente di registrare un .doctor a 139 euro all’anno (hosting escluso).

    I domini .doctor si qualificano, ad ogni modo, come caratterizzanti il settore della medicina al fine di rendere distinguibile il mercato verticale dei professionisti di questo delicato settore, un po’ come avviene parallelamente per i .archi (riservati agli architetti) e per i .engineering(riservati formalmente agli iscritti all’ordine degli ingegneri).

  • Domini .futbol: come e dove registrarli

    Domini .futbol: come e dove registrarli

    Un dominio con estensione .futbol fa parte delle nuove estensioni di dominio introdotte da qualche anno, e si caratterizza perchè è un dominio generico di tipo settoriale, cioè è focalizzato su un’attività  specifica come quella del calcio (fàºtbol è la parola spagnola che indica il calcio, o association football in inglese).

    Secondo le indicazioni ufficiali dell’applicant, i domini .futbol possono attrarre l’attenzione di milioni di appassionati di calcio, che amano questo sport e che lo seguono, lo giocano o ne leggono costantemente gli sviluppi. Alcuni potenziali clienti dei .futbol potrebbero essere i portali web di scuole, società  sportive amatoriali o professionistiche, e donne ed uomini di ogni età  che si interessino al calcio come dirigenti, allenatori o giocatori. I domini .futbol sono quindi aperti a qualsiasi genere di sito web, e come altri TLD sportivi si possono applicare a numerosi casi senza alcuna limitazione.

    Il costo di un dominio .futbal è di 12 euro all’anno (prezzo visto su Keliweb).

    Il nostro tool di verifica permette poi di verificare se un dominio .futbal è disponibile o meno per la registrazione.

  • È possibile comprare hosting e domini anche su Ebay

    È possibile comprare hosting e domini anche su Ebay

    Sì, possiamo comprare domini e hosting addirittura su Ebay, ma questo non vuol dire che sia conveniente e sicuro farlo. Ormai è possibile comprare domini e hosting praticamente ovunque: solo su Google, ad oggi, se cerchiamo hosting sono indicizzati circa 172.000.000 di risultati, che corrispondono ad una quantità  impressionante di corrispondenti offerte e realtà  del settore. Un settore che si è sempre sviluppato anche sui social e nei modi meno convenzionali, e che non tutti sanno che ha fatto la propria comparsa anche negli ecommerce tradizionali.

    Ebay, ad esempio, da qualche tempo ha creato la sezione Domain Name Services (in italiano non è una sezione precisa – o non è ancora stata tradotta – per cui potrai fare solo delle ricerche specifiche di termini) in cui puoi trovare:

    • offerte di pacchetti di domini
    • domini + hosting
    • domini + siti completi
    • domini premium (se non sai cosa sono guarda qui)
    • domini con estensioni di nuova e vecchia generazione

    A parte questi, si possono trovare assistenza tecnica in remoto, servizi di web design e di web hosting. I pagamenti avvengono nella maggioranza dei casi con Paypal e con altri metodi standard di pagamento, per cui sembrano essere acquisti piuttosto sicuri per quanto, in molti casi, si tratti spesso di venditori nuovi o registrati da poco, per i quali non si può stare troppo sicuri visto che non hanno reputazione.

    Attenzione, quindi, quando facciamo acquisti su questo sito: esattamente come accade per l’acquisto di beni materiali, bisogna fare una certa attenzione. In genere comunque le offerte dirette sui siti degli hosting sono in genere preferibili rispetto a quelle su Ebay, per quanto su quest’ultimo a volte si possa trovare qualcosa di interessante.