I nostri più assidui lettori ricorderanno la nostra recensione di alcuni servizi di Hualma, una delle realtà più interessanti emerse dal panorama dei servizi di hosting web italiani. All’epoca avevamo testato alcune delle caratteristiche che ci sono state offerte in fase di test, in particolare in relazione al pannello di controllo del servizio: molto funzionale e veloce, da quello che avevamo avuto modo di vedere.
Test velocità Pingdom su home page
In precedenza ci eravamo interessati agli aspetti annessi al pannello, e ci sembra opportuno considerare anche i risultati annessi ad un test di performance effettuato su un sito di prova fatto in WordPress: con una pagina di dimensioni medie (meno di 300KB) ed un equilibrato uso di risorse (appena 18 chiamate HTTP, quindi usando come benchmark un sito ottimizzato e realizzato a regola d’arte – cosa che molti siti web attuali non sono, ma che si possono abbastanza facilmente rendere tali con un po’ di lavoro ad hoc) siamo andati di nuovo a curiosare tra i risultati del tool per la velocità del sito di Pingdom, uno dei pannelli attualmente più utilizzati a tale scopo.
Anche in questo caso i risultati di Hualma sono stati davvero interessanti: ben 91/100 come grado di performance, un risultato abbastanza difficile da ottenere su altri servizi di hosting (visto che viene coinvolto il tempo di uptime che, per chi non lo sapesse, non può essere ottimizzato dal webmaster se non lato server o SSH, e comunque in modo non standard e variabile a seconda del sito). Un risultato eccellente, pertanto, confermato anche da un tempo di caricamento di soli 339 ms, meno dei 500ms in media che Google indica come massimi per avere un sito web ottimale.
Possiamo quindi dedurre che il test suggerisca che Hualma è davvero un ottimo servizio di hosting, ideale per velocizzare le prestazioni e per riuscire a sfruttarle, eventualmente, anche come fattore di posizionamento lato SEO (cosa a cui concorrono, a parità di altri fattori, anche HTTP/2 e lo stesso HTTPS).
Test velocità Pingdom su pagina interna
Ma non finisce qui: effettuando un secondo test con una pagina di test ulteriore, questa volta non sulla homepage bensଠsu una pagina interna di un articolo (facciamo questo perchè solitamente è più onerosa lato server: per architettura di WP, infatti, una pagina interna sembra richiedere più risorse, o più query sul database per capirci, per visualizzarla della home, almeno in media), emergono altri risultati interessanti.
QUesta volta il punteggio è un po’ meno alto, ma i tempi di caricamento rimangono entro la soglia consigliata, anche grazie al numero di richieste HTTP anche questa volta ridotto: a ricordare a tutti i webmaster, per incisi, che per ogni pagina caricata ci sono a volte fino a 300 chiamate HTTP (tra immagini, CSS, JS e cosଠvia), e raramente per una pagina ne servono davvero cosଠtante.
Conclusioni
Alla luce di quello che abbiamo visto, Hualma ha passato in modo brillante questo secondo test, e rimane una soluzione di hosting decisamente consigliabile per tutti i webmaster. Per maggiori informazioni potete visitare il sito web dell’azienda: Hualma.it.
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