Aggiornato il: 25-08-2023 11:17
Un algoritmo è una sequenza finita e ben definita di istruzioni o passi che guida l’esecuzione di un compito o risolve un problema. Gli algoritmi sono fondamentali nell’informatica e nella programmazione, in quanto forniscono un metodo sistematico per risolvere problemi e compiere operazioni. Possono essere pensati come “ricette” dettagliate che specificano come raggiungere un obiettivo attraverso una serie di passi logici.
Più formalmente, un algoritmo è una sequenza finita di passi ben definiti, non ambigui e eseguibili in un ordine preciso, che trasforma un insieme di input in un insieme di output, risolvendo così un problema specifico o compiendo una specifica operazione.
Questa definizione sottolinea l’importanza della finitezza (un numero finito di passi), della precisione (i passi devono essere chiari e non ambigui) e dell’eseguibilità (i passi devono poter essere eseguiti in pratica) degli algoritmi. Gli input sono i dati di ingresso su cui l’algoritmo opera, mentre gli output sono i risultati prodotti dall’algoritmo dopo aver elaborato gli input.
Gli algoritmi possono essere scritti in diversi linguaggi di programmazione o espressi in modo più generale, indipendentemente da un linguaggio specifico. Possono variare in complessità, dalla risoluzione di problemi semplici come ordinare una lista di numeri, fino a compiti più complessi come il riconoscimento vocale, la crittografia o l’elaborazione delle immagini.
Un buon algoritmo dovrebbe essere corretto (risolve il problema in modo accurato), efficiente (impiega risorse come tempo e memoria in modo ottimale) e chiaro (facilmente comprensibile da chiunque lo legga). Gli algoritmi sono essenziali in una vasta gamma di applicazioni, tra cui l’informatica, l’ingegneria, la matematica, la biologia computazionale e molte altre discipline in cui è necessario risolvere problemi complessi.
Algoritmi in pseudo-codice
Il pseudocodice è un modo informale di descrivere l’implementazione di un algoritmo utilizzando una combinazione di linguaggio naturale e costrutti di programmazione semplificati. Non è legato a un linguaggio di programmazione specifico e viene utilizzato per descrivere logicamente e in modo chiaro l’approccio di risoluzione di un problema senza preoccuparsi dei dettagli sintattici di un linguaggio di programmazione reale.
L’obiettivo del pseudocodice è rendere più comprensibile l’approccio algoritmico a chiunque legga il codice, senza richiedere una conoscenza specifica del linguaggio di programmazione utilizzato per l’implementazione finale. Spesso il pseudocodice utilizza costrutti come “se”, “altrimenti”, “per”, “mentre” per descrivere cicli e decisioni, ma questi costrutti possono variare a seconda dello stile e delle convenzioni dell’autore.
Ecco un esempio semplificato di pseudocodice per l’algoritmo di ordinamento “Bubblesort”:
procedure Bubblesort(A: array of integers)
n := length(A)
for i from 0 to n-1
for j from 0 to n-1-i
if A[j] > A[j+1]
swap A[j] and A[j+1]
end if
end for
end for
end procedure
Come puoi vedere, l’esempio sopra utilizza una sintassi simile a un linguaggio di programmazione, ma senza essere vincolato da regole specifiche di formattazione o sintassi. Questo rende l’approccio algoritmico più comprensibile e più accessibile, specialmente quando si spiega o si documenta un algoritmo.

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