Client di posta vs webmail: quale preferire?


Da quando la mail si è diffusa come mezzo di comunicazione per aziende, liberi professionisti e privati cittadini, i suoi principali mezzi di diffusione sono stati due: il client di posta classico e le webmail su browser. Due modi diversi, di fatto, per fare la stessa cosa: inviare e ricevere posta, consultare la rubrica dei contatti e cosଠvia. Nell’era del web 3.0 e del cloud, del resto, i client sono ancora utilizzati da molti utenti affezionati, ma fanno un po’ più parte del passato, mentre le web rispondono pienamente al paradigma della “nuvola” che in più occasioni abbiamo discusso sul blog.

Del resto non c’è da meravigliarsi che, ad oggi, gli utenti facciano uso di entrambe, in certi casi in egual misura: eppure, anche se non si direbbe a prima vista, ci sono dati che sembrano contraddire questa tendenza. Stando alle statistiche diffuse su emailclientmarketshare.com, ad esempio, il programma di posta predefinito dell’iPhone sembra essere quello più amato dagli utenti, con una quota di circa il 37% che ne fa uso quotidiano, mentre al secondo posto abbiamo il popolare servizio di webmail creato da Google (con circa il 25% delle quote).

In questo ambito, pertanto, è interessante approfondire quello che cambia tra una tecnologia e l’altra, quali vantaggi diano e quali eventuali svantaggi comportino. La maggiorparte di servizi di posta elettronica per aziende e liberi professionisti, tra cui annoveriamo quello di Seeweb Truemail, permettono indifferentemente di scegliere tra l’una e l’altra opzione.

Pregi e difetti dei client di email

Il client di posta è un software ormai diffuso su qualsiasi telefono, PC o tablet che sia: chiunque abbia utilizzato almeno una volta nella vita Outlook (Windows), Mail (Mac), Thunderbird (Mac, Windows, Linux), ad esempio, oppure il client di posta di default del proprio telefono. Questi strumenti sono comodi per una ragione precisa: anzitutto perchà© permettono di attivare notifiche push, ad esempio, cioè veniamo avvisati qualora riceviamo un messaggio, praticamente in tempo reale, da una notifica sonora e visuale sul nostro dispositivo.

Al tempo stesso il client di posta, facendo uso del protocollo IMAP o POP, scarica in locale una copia delle intestazioni o del contenuto delle mail più recenti. In questo modo avremo sempre un archivio di posta inviata e ricevuta a portata di mano, il che sarà  molto comodo e funzionale per leggere la vecchia posta anche qualora, ad esempio, la connessione ad internet non fosse disponibile.

Di contro, un client di posta come Outlook tende ad occupare molto spazio sul dispositivo, con archivi di posta che possono arrivare nel tempo a diversi giga di spazio: e questo, soprattutto sui telefoni, è un problema importante e sentito perchà©, alla lunga, può del tutto minare le funzionalità  del software stesso. Al tempo stesso, il client di posta deve essere configurato, e questa cosa non è sempre facile da gestire per gli utenti principianti.

Pregi e difetti delle webmail

Le webmail (email accessibili mediante browser) sono un modo semplice ed efficace per gestire le email in ingresso ed in uscita, senza le complicazioni viste nel paragrafo precedente. Le webmail, del resto, sono state un traguardo importante raggiunto dalla tecnologia di posta elettronica, soprattutto perchà© sono state in grado di superare i limiti (a mio avviso oggettivi) di software classici come ad esempio SquirrelMail – tanto versatili quanto piuttosto ostici per l’utente medio in termini di interfaccia. In questo senso, per fortuna, le varie webmail sul mercato – sia gratuite che a pagamento – sono molto più agevoli e comode da usare, grazie anche agli studi di UX ed usabilità , che li hanno alleggeriti e fatti progettare in modo molto più user-friendly. Con una webmail, del resto, basta aprire una finestra del browser e sarà  possibile avere tutto il proprio “mondo” a portata di click, a differenza della tecnologia precedente senza dover installare nulla, senza avere problemi di spazio ma senza, in questo caso, avere la possibilità  di rendere scaricabili i contenuti in modo semplice ed immediato. Per quanto non siano l’opzione primaria, inoltre, le webmail più comuni sono anche facili da consultare via telefono, grazie all’apposita interfaccia grafica di tipo responsive.

Conclusioni

Chi vince questo scontro virtuale, pertanto, rimane complicato da stabilire in assoluto: le considerazioni da fare sul piano tecnico sono quelle che abbiamo affrontato, ma resta ovviamente un aspetto ulteriore legato alle proprie abitudini. Difficilmente, a mio avviso, assisteremo ad un vero e proprio declino di una delle due in favore dell’altra, tanto è vero che la mail – nata nei primi anni ‘70, e concepita da Ray Tomlinson – è ad oggi sopravvissuta alle evoluzioni dei tempi, e si è saputa evolvere in un modello sempre più avanzato.

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