Secondo la definizione ufficiale, “scorsa” è un sostantivo femminile derivato dal participio passato “scorso” del verbo “scorrere”. Ecco come si argomenta sulla base di questa definizione:
- Scorsa come azione di leggere velocemente un testo: La prima accezione di “scorsa” si riferisce al gesto di scorrere rapidamente un libro o un testo, leggendolo in modo discontinuo e veloce, magari fermandosi solo su alcune parti o tratti. Questa pratica può essere utile per avere un’idea generale del contenuto o per individuare informazioni specifiche senza leggere il testo integralmente. Ad esempio, “ho dato una scorsa al giornale” significa che ho dato un’occhiata veloce e superficiale alle notizie.
- Scorsa come breve visita o soggiorno: La seconda accezione, di carattere più antico, si riferisce al concetto di recarsi in un luogo per un breve periodo, per un breve soggiorno o visita. Può indicare un passaggio fugace in un luogo senza sostarvi a lungo. Questo concetto può essere usato in senso letterale o figurato. Ad esempio, “faccio una scorsa al supermercato” significa che farò una breve visita al supermercato per acquistare qualcosa di veloce.
In base a questa definizione, si può argomentare che “scorsa” può indicare sia un’azione di lettura veloce e superficiale, sia un breve passaggio o visita in un luogo. La polisemia di questo termine offre una varietà di significati che possono essere applicati a contesti diversi, sia nella lettura di testi sia nell’ambito degli spostamenti fisici.