Il termine “tigre di carta” è un’espressione idiomatica che viene utilizzata per descrivere qualcosa o qualcuno che appare forte, minaccioso o pericoloso sulla carta o in teoria, ma che nella realtà è debole, inefficace o non rappresenta una reale minaccia. In altre parole, si tratta di una persona, un’organizzazione o un’entità che sembra potente o formidabile inizialmente, ma che quando viene esaminata più attentamente o quando si confronta con situazioni reali, si rivela essere meno impressionante di quanto sembrava.
L’origine di questa espressione è incerta, ma è spesso utilizzata in contesti politici e militari per riferirsi a nazioni o gruppi che possono avere un esercito o una forza apparentemente potente sulla carta, ma che, nella pratica, possono essere vulnerabili o inefficaci.
In generale, la “tigre di carta” è un termine che sottolinea l’importanza di valutare attentamente la realtà di una situazione, anziché basarsi solo su apparenze o dichiarazioni superficiali.
La parola “sesquipedale” è un termine che si riferisce a qualcosa che è lungo o esteso, in particolare a qualcosa che è eccezionalmente lungo rispetto alla sua larghezza o dimensione. Il termine ha origine dal latino “sesquipedalis,” che significa “un piede e mezzo” o “un piede e sei pollici.” In senso letterale, si riferisce a oggetti o misure che sono una volta e mezzo più lunghi di un piede.
Tuttavia, nella lingua italiana, il termine “sesquipedale” può essere utilizzato in senso figurato per descrivere parole o espressioni linguistiche eccessivamente lunghe o complesse. Ad esempio, si può dire che un discorso o un testo contenga parole sesquipedali se utilizza vocaboli difficili o frasi complesse che rendono il messaggio meno chiaro o più difficile da comprendere. In questo contesto, “sesquipedale” suggerisce una lunghezza eccessiva o una complessità che può essere evitata a favore di una comunicazione più chiara e semplice.
La “bruma” è un termine che può riferirsi a diverse cose a seconda del contesto in cui viene utilizzato. Ecco alcune delle sue possibili interpretazioni:
Bruma Atmosferica: La bruma atmosferica è una sottile nebbia o un’umidità sospesa nell’aria. Si verifica quando piccole gocce d’acqua si formano nell’aria a causa della condensazione dell’umidità atmosferica. La bruma atmosferica può causare una ridotta visibilità, ma è meno densa della nebbia.
Bruma Marina: La bruma marina è un tipo specifico di bruma che si forma vicino alla costa, quando l’acqua del mare è più fredda dell’aria circostante. Questo fenomeno può causare la formazione di una nebbia leggera e umida che si sposta verso la terra ferma.
Bruma in Fotografia: In fotografia, la bruma è spesso utilizzata per creare effetti visivi desiderati. Può essere uno strumento per ottenere immagini più morbide o per dare un tocco artistico a una foto.
Bruma come Stato d’Animo: In letteratura e poesia, la parola “bruma” può essere utilizzata per evocare uno stato d’animo particolare, spesso associato a sensazioni di malinconia, tristezza o mistero. Ad esempio, si può dire che un luogo è avvolto nella bruma per descrivere un’atmosfera nebulosa o enigmatica.
La definizione esatta di “bruma” può variare in base al contesto in cui viene utilizzata, ma spesso è associata a una certa forma di nebbia leggera o umidità nell’aria.
Una mia foto immersa nel contesto di Faxanadu, secondo Midjourney.
è un retrogame Nintendo NES (la gloriosa e vecchissima versione in 8 bit) mix tra gioco di ruolo e platform sviluppato dalla Hudson Soft (oggi rilevata dalla Konami). Il nome venne concesso in licenza dallo sviluppatore Nihon Falcom (nome in codice “Falcom”) ed è stato pubblicato in Giappone nel 1987. Nintendo ha successivamente pubblicato il gioco negli Stati Uniti e in Europa come titolo first-party su licenza di Hudson Soft.
Faxanadu è uno spin-off, liberamente tratta da Xanadu, il secondo capitolo della lunga serie di RPG (giochi di ruolo) di Falcom, nota col nome Dragon Slayer. Il titolo Faxanadu è una via di mezzo tra Famicom e Xanadu, di fatto. Il gioco utilizza un gameplay a scorrimento laterale e platform, impiegando al contempo elementi di gioco di ruolo con una storia estesa e un’ambientazione medievale, o in un mondo del tutto immaginario. La missione è formalmente semplice: l’eroe ritorna nel proprio villaggio dopo anni e lo trova quasi interamente prosciugato. La storia lo guiderà tra mille pericoli e mondi sempre più complessi, a scorrimento rigorosamente orizzontale, fino a pervenire al drago responsabile del dramma.
Se pensate che sia un gioco troppo vecchio per voi, considerate che esiste una community di giocatori molto appassionata, che ha addirittura proposto una patch per un bug scoperto non troppo tempo fa (nel video in basso è possibile vedere come operino a livello assembly per correggerlo).
Faxanadu sarebbe stato un videogame come tanti ne sono usciti per il NES, che personalmente ho scoperto pure per caso (l’unico negozio di videogame disponibile all’epoca nella mia cittadina forniva questo e pochi altri titoli), ma che presenta delle difficoltà a vari livello: prima di tutto il platform è davvero difficile da giocare, fin dalle prime mosse, ed obbliga il giocatore ad essere veloce e preciso. Non solo: per andare avanti è necessario procurarsi chiavi specifiche (etichettate con le lettere delle carte francesi: J, K, Q e chiave Joker), perchè altrimenti semplicemente non si va avanti. Il mondo in cui ci muoviamo è una sorta di labirinto in cui è possibile muoversi in quattro direzioni, quasi un labirinto modello fortezza di Kid Icarus. Molto più complicato – e probabilmente molto più bello – del gioco di Kid, a mio avviso, perchè qui si strizza l’occhio all’open world, alla possibilità che esistano livelli segreti e che ci voglia un’eternità a finirlo. Nel mio caso, all’epoca in cui ci giocavo negli anni novanta, non riuscii mai a finirlo, bloccato nel complicatissimo mondo della bruma. Durante la pandemia del 2020 mi è tornato in mente questo gioco e sono finalmente riuscito ad arrivare alla fine, emulandolo su uno smartphone Android.
La data di inizio della scuola può variare da un luogo all’altro e da un anno all’altro, in genere viene stilato un calendario scolastico per ogni regione e anche quest’anno, naturalmente, hanno fatto così. In genere puoi trovare informazioni specifiche nei siti delle scuole e dei distretti, qui troverai data di inizio della scuola nel 2023 e data di fine dell’anno scolastico.
A te che mi leggi e sei pronto a tornare a scuola, non posso che dire una cosa: dacci dentro e impègnati sempre in quello che fai, anche se i risultati non arriveranno subito contribuirò a farti crescere. Buona scuola!
ABRUZZO
In Abruzzo la scuola inizia il 13.9.2023 e finisce giorno 8.6.2024.
BASILICATA
In Basilicata la scuola inizia il 13.9.2023 e finisce giorno 8.6.2024.
CALABRIA
In Abruzzo la scuola inizia il 14.9.2023 e finisce giorno 8.6.2024.
CAMPANIA
In Campania la scuola inizia il 13.9.2023 e finisce giorno 8.6.2024.
EMILIA-ROMAGNA
In Emilia la scuola inizia il 15.9.2023 e finisce il 6.6.2024
FRIULI-VENEZIA
In Friuli la scuola inizia giorno 13.9.2023 e finisce giorno 8.6.2024.
LAZIO
Nel Lazio la scuola inizia il 15.9.2023 e finisce giorno 8.6.2024.
LIGURIA
In Liguria la scuola inizia il 14.9.2023 e finisce giorno 8.6.2024
LOMBARDIA
In Lombardia la scuola inizia il 12.9.2023 e finisce giorno 8.6.2024
MARCHE
Nelle Marche la scuola inizia il 13.9.2023 e finisce il 6.6.2024.
MOLISE
Nel Molise la scuola inizia il 14.9.2023 e finisce giorno 8.6.2024.
PIEMONTE
In Piemonte la scuola inizia il 11.9.2023 e finisce il 8.6.2024
PUGLIA
Inizio: 14.9.2023 Fine: 7.6.2024*
SARDEGNA
Inizio della scuola: 14.9.2023 e finisce giorno 7.6.2024
SICILIA
Inizio della scuola: 13.9.2023 e finisce giorno 8.6.2024
TOSCANA
Inizio della scuola: 15.9.2023 e finisce giorno 10.6.2024
UMBRIA
Inizio della scuola: 13.9.2023 e finisce giorno 8.9.2024
VALLE D’ AOSTA
Inizio della scuola: 11.9.2023 e finisce giorno 6.6.2024
VENETO
Inizio della scuola: 13.9.2023 e finisce giorno 8.6.2024
PROV. BOLZANO
Inizio della scuola: 5.9.2023 e finisce giorno 14.6.2024
PROV. TRENTO
Inizio della scuola: 11.9.2023 e finisce giorno 11.6.2024
Calendario scolastico regione per regione (schema riassuntivo)
Ci sono dei giorni di festa che varranno per tutte le scuole. In genere devono essere svolti 205 giorni di scuola, che possono essere recuperati ed organizzati in vari modi.
1° novembre – festa di tutti i Santi * termine attività 29 giugno 2024 per la scuola dell’infanzia
8 dicembre – Immacolata Concezione ** termine attività 30 giugno 2024 per la scuola dell’infanzia
25 dicembre – Natale ^ inizio attività 5 settembre 2023 (scuola dell’infanzia) ^^ inizio attività
26 dicembre – Santo Stefano ***termine attività 28 giugno 2024 per la scuola dell’infanzia
1° gennaio – Capodanno (1) DGR n. 328 del 19/6/2023; (2) DGR N. 299 del 23/5/2023; (3) Decreto Presidente Regione n. 40 del 31/5/2023; (4) DGR n. 249 del 4/5/2023; (5) DGR 353 del 26/3/2012; (6) DGR n. 675 del 28/4/2023;
6 gennaio – Epifania (7) DGR calendario permanente n. 315 del 30/5/2014 e circolare n. 473182 del 3/5/2023; (8) DGR n. 471 del 26/5/2023; (9) DGR calendario permanente n. 3318 del 18/4/2012 e nota prot. n. 5812 del 20/4/2023;
il lunedì dopo Pasqua (10) DGR n. 611 dell’8/5/2023; (11) DGR n. 134 del 21/4/2023; (12) DGR n. 9-6866 del 15/5/2023; (13) DGR n. 673 del 16/5/2023; (14) DGR n. 19-54 dell’1/6/2023; (15) D.A. n. 688 del 7/4/2023
25 aprile – anniversario della Liberazione (16) DGR n. 288 del 27/3/2023 e circolare del 19/5/2023; (17) DGR n. 596/2023; (18) Decreto n. 5181 del 3/4/2023; (19) DGR n. 551 del 9/5/2023; (21) DGP n. 634 del 14/4/2023.
1° maggio – festa del lavoro
2 giugno – festa nazionale della Repubblica
festa del Santo Patrono secondo la normativa vigente
Il ritorno a scuola reimmaginato da Midjourney: studenti che non vogliono tornare a scuola e piangono 🙂
Può un animale detenere il copyright di una foto che ha scattato? La questione non sembra di facile risoluzione ed assume connotati decisamente curiosi, se si pensa che negli Stati Uniti esiste una causa aperta da qualche anno che, finalmente, sembra aver preso una piega decisiva. Nello specifico non si tratta di un cane, bensì di una scimmia ritratta casualmente dal fotografo David Slater durante un viaggio a Sulawesi, che ne ha da sempre reclamato i diritti per sè e la propria azienda (WildLife Personalities Ltd.).
Il caso in questione fa riferimento alla causa intentata dalla PETA (People For The Ethical Treatment of Animals) che aveva fatto causa al fotografo David Slater per via del celebre selfie scattato più o meno volontariamente dalla scimmia ritratta, durante una sessione di lavoro dell’uomo nel mezzo della giungla indonesiana. Di fatto, la foto dell’animale è considerata di pubblico dominio (quantomeno negli Stati Uniti), ed il copyright non sembra appartenere nè all’animale ritratto quanto a chi ha favorito la situazione (Slater). L’uomo, peraltro, aveva fatto causa a Wikimedia che aveva pubblicato la foto considerandola di pubblico dominio: la questione del diritto d’autore assume pertanto connotati abbastanza difficili da stabilire con certezza.
Il giudice ha comunque affermato che una scimmia non può detenere alcun copyright per cui il caso, almeno apparentemente, sarà archiviato: in particolare l’US Copyright Office si era espresso dicendo che i lavori creativi “prodotti dalla natura, dagli animali o dalle piante” (sic) non possono essere protetti da copyright.
Cercare argomenti e togliersi dubbi mediante Google e Wikipedia è un po’ il minimo sindacale, al giorno d’oggi, unito alla consultazione dell’impeccabile Salvatore Aranzulla. Al tempo stesso i wiki sono una tecnologia web molto diffusa e, a modo loro, forniscono spesso risposte che non ci aspetteremmo. Sono numerosi, infatti, i siti web organizzati come Wikipedia e che si incentrano su un singolo tema o topic, sviscerandolo in lungo e in largo. È quello che hanno fatto i creatori di Wikenigma, l’enciclopedia online dell’ignoto dedicato a tematiche aperte, sconosciute e per cui non esistono risposte nette. Un’enciclopedia del dubbio, dell’incertezza, degli argomenti scientifici che non sono universalmente accettati e su cui è bene ricordare che esiste il dubbio, che è lecito non dire nulla se su un qualcosa non si sa nulla.
Quasi un migliaio le pagine presenti all’interno del sito, ad oggi: per esempio l’effetto Hall frazionario, noto in fisica quantistica almeno dal 1998 e per cui Robert Laughlin, Horst Störmer e Daniel Tsui hanno vinto un premio Nobel. Il loro lavoro dimostra che la conduttanza Hall degli elettroni mostra effetti quantizzati con precisione frazionaria, il che possiede interessanti applicazioni a livello tecnologico (basti pensare che l’effetto Hall viene sfruttato per la componentistica elettronica). La spiegazione effettiva di questo complicato effetto, dovuto a quanto pare alle proprietà di trasporto a basse temperature di elettroni attraversati da campi magnetici, non è accettato universalmente dalla comunità scientifica, e questo rende l’argomento degno di essere all’interno di wikenigma(raggiungibile all’indirizzo wikenigma.org.uk).
Wikenigma che semina dubbi più che certezze, in effetti, con molti altri argomenti che riguardano misteri di fisica, chimica, psicologia, medicina e quant’altro, potrebbe apparire anomalo al lettore: specie a quello abituato a leggere tanto e a farsi un’idea sulle cose. Spesso i social portano alla polarizzazione dei pareri su qualsiasi argomento e questo, naturalmente, è salutare fino ad un certo punto: crea solo disaccordo e non porta ad un contributo concreto alla discussion. Wikenigma, l’enciclopedia degli enigmi, fa risaltare nuovamente il valore del dubbio e, a questo punto, è meglio averne un po’ di più che campare di esclusive (e spesso fallaci) “certezze”. Certezze presunte che alimentano solo l’ignoranza, e delle quali non abbiamo alcun bisogno, specie al giorno d’oggi. Photo by Minator Yang on Unsplash
Lunedì notte un gruppo hacker avrebbe pubblicato un file torrent con 9 GB di dati, diffusi mediante archivio in formato 7zip, contenente il codice sorgente di progetti non open source che sembrerebbero appartenere alla Microsoft. Stando alle affermazioni del noto gruppo Lapsus$, coinvolto nella questione, si tratterebbe di una quota pari al 90% del codice sorgente del motore di ricerca Bing e circa il 45% del codice di Cortana e Bing Maps.
Ad aver effettuato l’operazione, di fatto, sarebbe il gruppo di hackerLapsus$, già noto per aver effettuato attacchi informatici simili ai server di Ubisoft e Vodafone. Stando a quanto riportato dal sito specializzato BleepingComputer, ad essere presumibilmente interessati al leak o furto di codice sarebbero i server di Azure DevOps e dai nomi in ballo sembrerebbe che potrebbero essere interessati Bing e Cortana, due dei prodotti di punta dell’azienda.
Di fatto, questa operazione (ammesso che sia vera e confermata, cosa su cui è lecito dubitare fino a prova certa contraria) comporterebbe un livello di conoscenza e divulgazione di alcuni dei segreti aziendali della Microsoft, con conseguenze potenzialmente pesanti dal punto di vista dell’azienda stessa.
Contattati direttamente da BleepingComputer a riguardo, l’azienda ha risposto di aver avviato un’indagine interna per capire quanto e se sia effettivo il furto di codice sorgente in questione. I ricercatori di sicurezza che hanno esaminato i file trapelati hanno riferito, per il momento, che sembrerebbe effettivamente codice sorgente attribuibile alle fonti citate, inclusa documentazione ufficiale ed email interne scambiate tra ingegneri e programmatori coinvolti nel progetto.
Lapsus$ è il monicker di un notissimo gruppo di hacker dedito a ransomware ed attività analoghe, spesso coinvolto in fughe di dati o leak di grosse aziende informatiche. In passato ha preso di mira, tra gli altri, NVIDIA, Samsung, Vodafone, Ubisoft e Mercado Libre. (Photo by Markus Spiske on Unsplash)
Un programmatore era ossessionato dalla rappresentazione “intuitiva” di geometrie non euclidee, non abbastanza tangibili nè suggestive per il famigerato “uomo della strada”: cosa abbia fatto, ad un certo punto, è subito detto. Ha pensato di rappresentarle con un motore 3D e permettere alle persone di catapultarsi virtualmente al loro interno.
Una ipersfera è una sfera con almeno tre dimensioni, abbastanza difficile da immaginare eppure perfettamente formalizzata in termini matematici: interessante per chi, verrebbe da chiedersi? Diciamo che, ad esempio, l’universo immaginato da Dante Alighieri sembrerebbe, ad esempio secondo il fisico Carlo Rovelli, una rappresentazione di sfere in quattro dimensioni, dette 3-sfere. Non è semplice da immaginare, eppure qualcuno è riuscito a visualizzarle e renderle navigabili con un semplice browser: basta cliccare sul sito falsifian.org (realizzato con tecnologia WebGL e open source) e godersi lo spettacolo, cosa che noi abbiamo provato nel video dimostrativo seguente.
Il tutto potrebbe sembrare un po’ troppo psichedelico per essere realmente comprensibile, per cui è più agevole capirlo immaginando, ad esempio, un omino di carta (a sole 2 dimensioni, altezza e larghezza) che venga posto in uno spazio in tre dimensioni: il passaggio, in termini prettamente matematici, trasformerebbe ogni retta, ad esempio, in una circonferenza. Il tutto, per estensione, provocherebbe la proiezione e la distensione di tutte le dimensioni su una sfera, per cui idealmente l’omino sarebbe deformato in 3D. Stessa cosa che avviene ma, in questo caso, in un passaggio da tre dimensioni alle 4 a cui siamo poco abituati a pensare, ma che in matematica esistono ed hanno un preciso senso.
Non si tratta, in particolare, di ritrovarci soltanto “dentro” ad una palla (il che non spiega le modifiche delle proporzioni mentre ci aggiriamo in questo spazio deformato), ma di accettare la curvatura che caratterizza lo spazio stesso, sia in termini di coordinate che di propagazione della luce, in questo caso, nelle quattro dimensioni. E anche se a vederla nella sua forma standard possa sembrare quasi un banale scarabocchio, si tratta di un oggetto decisamente più interessante di quanto suggeriscano le apparenze.
D’inverno non c’è cosa migliore che passare un po’ di tempo sul divano per guardare qualche interessante e adrenalinico film. Questa classifica è dedicata a tutti gli amanti del mondo delle scommesse Italia. Prendete i popcorn e preparatevi a ridere e piangere con questi film dall’alto tasso di imprevedibilità .
Una ragazza a Las Vegas (2012)
By The cover art can be obtained from IMPAwards., Fair use, https://en.wikipedia.org/w/index.php?curid=35036537
L’avvincente storia è basata sulle memorie di Beth Raymer, giornalista e scrittrice americana, che arrivò a questa professione solamente dopo trascorsi avventurosi, soprattutto nel mondo delle scommesse.
L’ex ballerina di lap dance a domicilio Beth (Rebecca Hall) vuole diventare una cameriera a Las Vegas, quando si innamora di Dink, uno scommettitore professionista, interpretato dall’iconico Bruce Willis.
La relazione tra Beth e Dink fa scintille, con la ragazza che dimostra ottime qualità da scommettitrice, tanto da innescare l’ira della moglie del Capo, Tulip (Catherine Zeta-Jones).
Bookies (2003)
By The cover art can be obtained from Movieposterdb.com., Fair use, https://en.wikipedia.org/w/index.php?curid=32740397
Tre studenti universitari, Toby, Jude e Casey, aprono una piccola attività di scommesse sportive, minacciando un mercato controllato da criminali.
È già troppo tardi quando i tre finiscono in una serie di pericolose situazioni per colpa della loro determinazione nell’ottenere il controllo del mercato, attraendo l’attenzione della criminalità organizzata.
Rischio a due (2005)
Di Utente:Fabio Matteo – Film Rischio a due di D. J. Caruso, 2005, Copyrighted, https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=4840755
Cast di tutto rispetto, con attori del calibro di Al Pacino e Matthew McConaughey, diretto da D.J. Caruso.
Il film traccia la storia di Brandon Lang, un ex giocatore di football che si è ritirato immediatamente prima di diventare professionista per un grave infortunio.
Il suo talento nel pronosticare i risultati di football universitario lo porterà nella Grande Mela, New York, per diventare il braccio destro del numero uno dei consulenti di scommesse sportive, Walter Abrams.
Walter trasforma il giovane Brandon nello spietato John Anthony, un alter ego che, in poco tempo, diventa una perfetta macchina da soldi.
Brandon perde pian piano contatto con la realtà e prova a smettere, ma Walter lo spinge ancora più dentro il vortice della dipendenza.
Pieno di battaglie psicologiche, questo film rappresenta perfettamente le caratteristiche della malattia da gioco.
Otto uomini fuori (1988)
Di Pèter – screenshot catturato da me, Copyrighted, https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=4443187
Un grande classico dei film sulle scommesse sportive e su quanto certe situazioni possano spingere gli atleti a vendere le proprie performance.
Il film parla di una storia vera e drammatizza lo scandalo Black Sox, in cui la squadra sottopagata dei Chicago White Sox accettò una bustarella per perdere di proposito le World Series del 1919.
Lo Spaccone (1961)
Di Per questo file non è stato specificato nessun autore. Per favore fornisci le informazioni relative all’autore. – Immagine da me catturata da Cyberlink PowerDVD ver.5.00, Copyrighted, https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=2031927
Sebbene decisamente datato, Lo Spaccone è un film tratto dal romanzo omonimo di Walter Tevis e interpretato da Paul Newman, George C. Scott, Jackie Gleason e Piper Laurie.
Considerato uno dei più bei film della storia del cinema americano classico, ha ricevuto diversi premi, tra cui due Oscar.
Il film tratta delle avventure di Eddie Felso, un giovane molto abile nel gioco del biliardo, che scommette, con l’aiuto di Charlie, suo socio e finanziatore, sulla sua abitudine di vincere.
I due uomini senza scrupolo, dopo aver racimolato soldi vincendo diversi tornei di provincia, si dirigono verso la città per sfidare Minnesota Fats.
Nel mentre, Eddie incontra ed usa la vulnerabile Sarah, con risultati tragici.
Eddie e Minnesota Fats si sfidano per un intero giorno e il giovane evidenzia le sue lacune caratteriali finendo per perdere tutti i soldi che aveva nel frattempo vinto.
Eddie, dimostrando ulteriore ingenuità , continua a giocare e a scommettere, mettendosi contro le persone sbagliate.
Dopo una serie di lezioni che la vita gli ha voluto dare, l’esistenza di Eddie è sconvolta completamente a seguito di un evento tragico.
Un film che, nonostante l’età , regala colpi di scena e fa emozionare. Una pellicola da vedere davvero!
Conclusione
Il mondo delle scommesse in Italia è dinamico, soprattutto quello delle scommesse sportive. Questi film verranno sicuramente apprezzati da gran parte dei giocatori più assidui, e anche dai giocatori occasionali di scommesse in Italia. Photo by Erik Mclean on Unsplash
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