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  • L’app Proton mail si aggiorna, più funzionale e veloce

    L’app Proton mail si aggiorna, più funzionale e veloce

    Proton, oltre a fornire un servizio VPN, da diversi anni offre anche un servizio email incentrato sulla privacy e con funzionalità di crittografia.

    Proton Mail ha annunciato da poco un nuovo aggiornamento dell’app per usare la posta elettronica da mobile. L’app Proton Mail è disponibile sia su iOS che Android e ora arriva con nuove funzioni che la rendono ancora più comoda da usare.

    Il recente aggiornamento porta l’app alla versione 7 e permette di raggiungere un’importante pietra miliare: da adesso in poi, infatti, gli aggiornamenti saranno rilasciati in contemporanea tra Android e iOS, questo vuol dire che le app funzioneranno allo stesso modo sui due dispositivi e non ci sarà più un ritardo nel rilascio delle funzioni.

    P.S. se, invece, preferisci usare solo l’app da PC, ti ricordo che Proton Mail ha anche una versione desktop (per Windows, macOS e Linux – in beta) che puoi trovare direttamente sul loro sito.

    Aggiornamenti principali della versione 7 dell’app Proton Mail

    La nuova app di Proton Mail è pronta a portare l’uso delle email da telefono al livello successivo. L’aggiornamento riguarda soprattutto: usabilità, velocità e modalità offline.

    Velocità e usabilità

    L’aggiornamento più significativo è la velocità. Tutte le azioni di base che facciamo usando un’app di posta elettronica, sono adesso molto più fluide. Scorrere la posta in arrivo, archiviare conversazioni o rispondere mentre si è in movimento, sono tutte cose che ora puoi fare ancora più velocemente.

    Il design è stato migliorato per rendere l’applicazione anche più intuitiva, ad esempio è stato spostato il pulsante che permette di creare una nuova email per renderlo più facile da raggiungere.

    Funzioni e modalità offline

    Con questo aggiornamento le app mobili di Proton Mail integrano una modalità offline completa. Grazie ad essa potremo leggere, scrivere e organizzare le email anche senza una connessione internet. L’ideale quando si controllano o preparano le bozze email durante un viaggio o in situazioni in cui non si ha internet a disposizione.

    Da adesso, come anticipavamo in apertura, tutte le funzioni saranno sincronizzate. Le app su Android e iOS avranno le stesse funzionalità. Una novità significativa ad esempio è l’introduzione su Android delle funzioni che permettono di posticipare o programmare i messaggi.

    Come passare alla nuova versione di Proton Mail?

    È semplice accedere alla nuova versione dell’app Proton Mail:

    • Su Android man mano che l’app viene rilasciata vedrai l’aggiornamento su Play Store.
    • Su iOS se non hai ricevuto l’aggiornamento, puoi anche andare ad aggiornare manualmente usando l’App Store.
  • iPhone 17, anticipazioni su data di uscita e modelli

    iPhone 17, anticipazioni su data di uscita e modelli

    Martedì 9 settembre, alle 19 ora italiana Apple sarà in diretta con un evento definito da Tim Cook in persona awe dropping (un gioco di parole tra awesome e jaw dropping). Infatti, in questo importante evento per gli appassionati del mondo della mela, verrà presentata la nuova lineup di iPhone 17.

    iPhone 17: le novità

    Si stima che il 9 settembre verranno annunciati 4 nuovi modelli di iPhone 17. Il modello classico che introdurrà una fotocamera per selfie da 24 MP e un display 120 Hz. A seguire i modelli iPhone 17 Pro e iPhone 17 Pro Max che si suppone saranno dotati di zoom ottico da 8x ed un nuovo sistema di raffreddamento a camera di vapore. Tra le altre indiscrezioni, si parla anche della possibilità di registrare video a risoluzione 8K.

    iphone 17 lineup

    La vera novità sta in un nuovo ingresso nella gamma, l’iPhone 17 Air che punta a fornire un dispositivo ancora più elegante e sottile. Infatti, si parla di uno spessore minimo di 5,5 mm e massimo di 9,5 mm. Mentre, il display sarà di dimensione intermedia tra il modello normale e il Pro Max.

    Non resta che aspettare martedì 9 settembre e collegarsi al sito Apple per saperne di più.

  • Shortcut di WhatsApp Web: ecco quali sono

    Shortcut di WhatsApp Web: ecco quali sono

    Le shortcut o “abbreviazioni” di WhatsApp sono delle combinazioni di tasti utili per effettuare varie funzioni, senza dover usare il touch (o per meglio dire il mouse, dato che parliamo di WhatsApp Web). Nell’operatività  di ogni giorno, di fatto, può essere utile farne uso per fare prima e velocizzare le operazioni che si vogliono effettuare.

    Ci sono due possibilità  per usare le shortcut di WhatsApp Web, e dipendono dal tipo di tastiera di cui fate uso: se avete un PC con Windows o Linux oppure se usate un Mac (qualsiasi modello). Ovviamente nessuno pretende che ricordiate a memoria le shortcut, per cui vi suggeriamo di salvare questa pagina tra le vostre preferite come futura referenza.

    Tastiera Mac

    Creare un nuovo gruppo WhatsApp

    CTRL CMD N

    Aprire il proprio profilo WhatsApp

    CTRL CMD P

    Aprire le impostazioni di WhatsApp

    CTRL CMD ,

    Cercare nelle vecchie chat di WhatsApp

    CTRL CMD Shift /

    Cercare un testo nella chat corrente

    CTRL CMD F

    Archiviare la chat corrente

    CTRL CMD E

    Silenziare la chat corrente

    CTRL CMD Shift M

    Marcare come “non letta” la chat attuale

    CTRL CMD Shift U

    Contattare il supporto di WhatsApp

    CTRL CMD Shift H

    Cancellare una chat

    CTRL CMD BACKSPACE (←)

    Passa alla chat precedente

    CTRL CMD Shift [

    Passa alla chat successiva

    CTRL CMD Shift ]

    Tastiera Windows

    Creare un nuovo gruppo WhatsApp

    CTRL ALT N

    Aprire il proprio profilo WhatsApp

    CTRL ALT P

    Aprire le impostazioni di WhatsApp

    CTRL ALT ,

    Cercare nelle vecchie chat di WhatsApp

    CTRL ALT Shift /

    Cercare un testo nella chat corrente

    CTRL ALT F

    Archiviare la chat corrente

    CTRL ALT E

    Silenziare la chat corrente

    CTRL ALT Shift M

    Marcare come “non letta” la chat attuale

    CTRL ALT Shift U

    Contattare il supporto di WhatsApp

    CTRL ALT Shift H

    Cancellare una chat

    CTRL ALT BACKSPACE (←)

    Passa alla chat precedente

    CTRL ALT Shift [

    Passa alla chat successiva

    CTRL ALT Shift ]

    Photo by Alexander Shatov on Unsplash

  • Come impostare la velocità  di riproduzione degli audio su Whatsapp

    Come impostare la velocità  di riproduzione degli audio su Whatsapp

    Il tempo è prezioso, e anche se ci siamo abituati a prendercene un po’ di più per noi (per via della situazione pandemica, ovviamente), tutti tremano quando si vedono arrivare sul proprio account WhatsApp audio di 2, 3 o più minuti. La famosa canzone dei Thegiornalisti, del resto, racconta un po’ anche l’ansia legata al “vocale da 10 minuti“, e anche se la persona ha tutte le buone intenzioni del mondo (nella canzone voleva solo dirci quanto fosse felice e quanto fosse anche transitoria quella condizione, in fondo). Telegram sembra essere arrivato ad una soluzione in tal senso: quando ci arriva un audio lì, di fatto, possiamo riprodurlo a maggiore velocità , in modo che già  un audio di 10 minuti possa diventare di 5, impostando la velocità  2 volte quella normale (2X). E su WhatsApp?

    Usare la versione beta di Whatsapp: perchè sì, perchè no

    Da tempo gira una voce, confermata dallo sviluppo della versione beta di WhatsApp: è in fase di test a quanto sembra da qualche giorno la funzionalità  di velocizzazione dei messaggi audio. La funzionalità  in questione pero’ appare soltanto ai tester della versione beta dell’app, che non è altro se non quella di prova che fanno provare ad uno staff di volontari sparsi per il mondo, che provano a vedere se funziona sui rispettivi telefoni e poi danno feedback agli sviluppatori. Se avete voglia di cimentarvi e volete provarla subito, potete pensare di installare la versione beta aderendo al programma. È una cosa un pochino più tecnica, e chiaramente non potrete usare la versione beta (che va installata a parte dopo aver cliccato su DIVENTA UN TESTER)   per l’uso quotidiano di WhatsApp. Certo è che potrete curiosare nella nuova funzione, che a quanto pare è già  disponibile su quello che potrebbe essere uno dei pre-rilasci dell’app più interessanti del 2021. Ma non vi sentiamo di consigliarvelo, a questo punto, perchè si parla di questa feature da così tanto tempo che ragionevolmente già  nelle prossime versioni o update potrebbe essere direttamente disponibile.

    Sulla versione attuale di Whatsapp, non c’è nulla (per ora)

    Abbiamo voluto testare con mano la cosa, dato che il web è pieno di articoli che annunciano una cosa che non c’è ancora, almeno ad oggi, e che pero’ sarebbe davvero molto utileSul telefono Android sul quale ho fatto il test sul campo, non sembra esserci traccia, per ora, della funzione in questione: c’è anche da dire che WhatsApp non ci appare tra le app aggiornate di recente, quindi potrebbe essere un indizio di una feature che potrebbe essere inserita nei prossimi update.

    Come attivare la doppia velocità  di riproduzione su WhatsApp

    ad oggi, l’unico modo per riprodurre gli audio di WhatsApp ad una velocità  2X quindi il doppio del normale è quello di installare l’app integrativa Audio Speed Up di Lorenzo D’Auria, che dovrebbe introdurre la velocità  “regolabile” come già  presente da tempo per gli audio di Telegram. Potete impostare da qui la velocità  di riproduzione dei vocali del vostro WhatsApp, e sarete a posto: almeno fin quando gli sviluppatori dell’app non si saranno decisi ad introdurla, finalmente, come funzionalità  nativa.

    Foto di Marco Antonio Gonzalez Cardenas da Pixabay

  • Come usare Telegram senza numero

    Come usare Telegram senza numero

    Telegram è una delle app di messaggistica più popolari grazie alla sua sicurezza e alle numerose funzionalità. Tuttavia, richiede un numero di telefono per la registrazione.  È importante chiarire che, nonostante i metodi alternativi qui menzionati, è comunque necessario un numero di telefono per registrarsi su Telegram. Questo numero non deve necessariamente essere il tuo numero principale o ufficiale, ma un numero è comunque indispensabile per completare la procedura di registrazione.

    Considera i seguenti aspetti:

    • Sicurezza: Utilizzare numeri temporanei può essere meno sicuro rispetto all’utilizzo del proprio numero. Assicurati di scegliere un servizio affidabile.
    • Accessibilità: Alcuni servizi potrebbero non essere disponibili in tutti i paesi.
    • Uso Continuativo: Se utilizzi un numero temporaneo, tieni presente che potrebbe scadere. Verifica periodicamente per mantenere l’accesso al tuo account Telegram.

    Seguendo questi metodi, puoi registrarti e utilizzare Telegram senza dover condividere il tuo numero di telefono principale.

    Perché Telegram Richiede un Numero di Telefono?

    Telegram utilizza il numero di telefono come identificatore unico per creare e gestire gli account utente. Questo consente di verificare l’identità dell’utente e di fornire un livello base di sicurezza contro la creazione di account falsi o spam. Ecco alcune opzioni su come ottenere un numero da usare:

    Opzioni per Ottenere un Numero Alternativo

    1. Numeri Virtuali: Puoi ottenere un numero virtuale tramite servizi come Google Voice, TextNow, Burner o Hushed. Questi numeri possono ricevere SMS e chiamate, utili per la verifica iniziale. Leggi qui
    2. SIM Prepagate o Temporanee: Acquista una SIM prepagata a basso costo da usare esclusivamente per la registrazione su Telegram. Una volta registrato, non è necessario utilizzare nuovamente questa SIM, ma dovresti comunque conservarla per eventuali recuperi dell’account.
    3. Numeri di Telefono Fissi: Alcuni utenti hanno utilizzato numeri di telefono fissi per registrarsi su Telegram. La verifica può avvenire tramite una chiamata vocale invece di un SMS.
    4. App per Numeri Temporanei: Applicazioni come TextFree, Sideline e Twilio offrono numeri temporanei che puoi usare per la verifica. Tieni presente che questi numeri potrebbero scadere dopo un certo periodo.

    Passaggi per la Registrazione

    1. Scarica Telegram: Installa l’app Telegram sul tuo dispositivo mobile o sul tuo computer.
    2. Inserisci il Numero Alternativo: Durante la registrazione, inserisci il numero ottenuto tramite uno dei metodi sopra elencati.
    3. Ricevi il Codice di Verifica: Attendi di ricevere il codice di verifica tramite SMS o chiamata vocale sul numero inserito.
    4. Completa la Registrazione: Inserisci il codice ricevuto per completare la registrazione.

    Considerazioni sulla Sicurezza

    • Affidabilità del Servizio: Scegli servizi di numeri virtuali o temporanei affidabili per evitare problemi di sicurezza.
    • Accesso Continuativo: Se usi un numero temporaneo, tieni presente che potrebbe scadere. Assicurati di poter accedere al numero per recuperare l’account, se necessario.
    • Privacy: Utilizzare un numero alternativo ti permette di mantenere la privacy del tuo numero principale, ma ricorda che Telegram richiede comunque un numero per la registrazione e l’identificazione.

    In sintesi, anche se puoi utilizzare un numero alternativo per registrarti a Telegram, è essenziale avere un numero di telefono per completare il processo di registrazione. Questo numero non deve essere necessariamente il tuo numero ufficiale, ma uno che possa ricevere SMS o chiamate per la verifica.

    Se desideri utilizzare Telegram senza utilizzare il tuo numero di telefono principale, ecco alcune possibili alternative.

    Utilizzo di un Numero Virtuale

    Puoi ottenere un numero di telefono virtuale tramite servizi online. Questi numeri possono essere utilizzati per ricevere SMS di verifica. Alcuni dei servizi più comuni sono:

    • Google Voice (disponibile solo negli Stati Uniti)
    • TextNow
    • Burner
    • Hushed

    SIM Temporanea

    Puoi acquistare una SIM prepagata a basso costo solo per la registrazione su Telegram. Questo ti permette di mantenere il tuo numero principale privato, anche se la SIM sarà sempre a nome tuo. Puoi acquistare una SIM prepagata a basso costo presso vari punti vendita, sia fisici che online.

    Ecco alcune opzioni comuni:

    Punti Vendita Fisici

    1. Negozi di Telefonia Mobile: Tutti i principali operatori di telefonia mobile vendono SIM prepagate nei loro negozi fisici. Puoi visitare negozi come Vodafone, TIM, WindTre o Iliad.
    2. Supermercati e Ipermercati: Catene di supermercati come Carrefour, Coop, Esselunga e Conad spesso vendono SIM prepagate alla cassa o nell’area dedicata ai servizi di telefonia.
    3. Tabaccherie e Edicole: Molte tabaccherie e edicole vendono SIM prepagate di vari operatori mobili. Questo è un metodo conveniente per acquistare una SIM rapidamente.
    4. Centri Commerciali: I centri commerciali spesso ospitano chioschi e negozi specializzati in telefonia mobile, dove puoi trovare offerte su SIM prepagate.

    Acquisti Online

    1. Siti Web degli Operatori Mobili: Puoi acquistare una SIM prepagata direttamente dai siti web ufficiali degli operatori mobili. Ad esempio:
    2. Amazon: Amazon vende SIM prepagate di vari operatori. Puoi ordinare una SIM e riceverla direttamente a casa tua. Visita Amazon SIM prepagate.
    3. Ebay: Su eBay puoi trovare SIM prepagate di diversi operatori, spesso a prezzi scontati o con offerte speciali. Visita Ebay SIM prepagate.

    Considera inoltre che:

    • Copertura di Rete: Verifica la copertura di rete dell’operatore nella tua zona per assicurarti di avere un buon segnale.
    • Costo e Offerte: Controlla le offerte attuali per le SIM prepagate. Spesso gli operatori offrono pacchetti promozionali con minuti, SMS e dati inclusi.
    • Documenti Necessari: In Italia, per acquistare una SIM prepagata è necessario presentare un documento di identità valido. Questo vale sia per gli acquisti fisici che online.

    Acquistando una SIM prepagata a basso costo, puoi facilmente registrarti su Telegram senza usare il tuo numero principale, mantenendo così la tua privacy.

    3. Utilizzo di un Numero di Fisso

    Alcuni utenti hanno riportato successo nell’utilizzo di numeri di telefono fissi per la registrazione a Telegram. Potrebbe essere necessario un po’ di tentativi e, in alcuni casi, potresti dover ricevere una chiamata vocale per completare la verifica. L’uso di numeri di telefono fissi per la registrazione a Telegram non è una pratica comune né ufficialmente supportata da Telegram. Tuttavia, alcuni utenti hanno riportato di aver avuto successo con questo metodo. La registrazione tramite un numero di telefono fisso può funzionare in alcuni casi, ma non è garantito.

    Procedura per Usare un Numero di Telefono Fisso su Telegram

    1. Inserimento del Numero Fisso: Durante la registrazione, inserisci il numero di telefono fisso nel formato internazionale corretto.
    2. Ricezione del Codice di Verifica: Telegram di solito invia un SMS per la verifica. Tuttavia, poiché un numero fisso non può ricevere SMS, potrebbe apparire l’opzione per ricevere una chiamata vocale.
    3. Verifica tramite Chiamata: Se disponibile, seleziona l’opzione per ricevere una chiamata. Telegram chiamerà il numero fisso e ti comunicherà il codice di verifica tramite un messaggio vocale.
    4. Inserimento del Codice: Inserisci il codice ricevuto per completare la registrazione.

    Considerazioni Importanti

    • Successo Non Garantito: Questo metodo potrebbe non funzionare in tutte le regioni o con tutti i numeri fissi. La capacità di Telegram di effettuare chiamate vocali per la verifica dipende dalle politiche locali e dal supporto tecnico dell’app.
    • Limitazioni Geografiche: Alcuni paesi potrebbero non supportare affatto la verifica tramite chiamata vocale, rendendo impossibile l’uso di numeri fissi.
    • Alternativa: Se questo metodo non funziona, considera l’acquisto di una SIM prepagata o l’utilizzo di un numero virtuale, come descritto in precedenza.

    Passaggi Alternativi per la Verifica

    1. Numeri Virtuali: Servizi come Google Voice (solo USA), TextNow, Hushed, e altri offrono numeri virtuali che possono ricevere SMS e chiamate.
    2. SIM Prepagate: Acquistare una SIM prepagata rimane uno dei metodi più affidabili per registrarsi su Telegram senza usare il proprio numero principale.

    App per Numeri Temporanei

    Ci sono applicazioni che offrono numeri temporanei per ricevere SMS. Alcune di queste includono:

    • TextFree
    • Sideline
    • Twilio

    Passaggi da effettuare per la Registrazione su Telegram senza Numero Principale:

    1. Scarica Telegram: Installa l’app Telegram sul tuo dispositivo.
    2. Inserisci il Numero Virtuale o Temporaneo: Durante la registrazione, inserisci il numero ottenuto tramite uno dei metodi sopra descritti.
    3. Ricevi il Codice di Verifica: Attendi di ricevere il codice di verifica tramite SMS o chiamata.
    4. Completa la Registrazione: Inserisci il codice ricevuto per completare la registrazione.
  • Codici di errore Whatsapp: che cosa significano e cosa fare

    Codici di errore Whatsapp: che cosa significano e cosa fare

    Se il tuo Whatsapp da’ errore non c’è da preoccuparsi: il più delle volte è un problema di spazio nel telefono, oppure potrebbe essere necessario disinstallare un po’ di cose. Tieni conto che, come regola generale, dovresti sempre lasciare circa 1 GB di spazio libero in modo da far funzionare al meglio il tuo smartphone.

    Vediamo a questo punto i principali errori di Whatsapp, e come risolvere il problema.

    Codice di errore 413, 481, 491, 492, 505, 907, 910, 921, 927, 941, DF-DLA-15

    Per risolvere uno qualsiasi degli errori riportati, caratterizzati tutti da un numero di tre cifre oppure da una sigla con lettere e numeri, potrebbe essere necessario rimuovere (e poi riaggiungere) il proprio contatto Google dallo smartphone. I vostri dati su Google non saranno cancellati, ma solo rimossi temporaneamente dal telefono per poi essere risincronizzati.

    Per risolvere gli errori in questione è piuttosto semplice:

    1. Clicca sulle impostazioni del tuo smartphone, e seleziona Account
    2. Seleziona il tuo account Google, e poi clicca su Rimuovi Account
    3. Spegni e riaccendi lo smartphone, oppure riavvialo.
    4. Adesso aggiungi di nuovo il tuo account Google andando nelle Impostazioni del telefono, quindi seleziona Account > Aggiungi account> Google
    5. accedi al tuo account Google: ti serviranno il nome della tua email e la password.
    6. vai su Impostazioni, App e notifiche, Google Play Store, Spazio di archiviazione, e seleziona Cancella Cache per svuotare la cache del Google Play Store.

    7. Infine, cancella i dati nel Play Store selezionando prima Cancella dati, e poi OK per confermare.
    8. prova, a questo punto, a scaricare di nuovo WhatsApp

    Codici di errore: 101, 498, 919, 403, 495, 504, 911, 920, 923, errori RPC, file del pacchetto non valido, errori di installazione o download non riusciti

    In questo caso il problema è legato allo spazio non sufficente sul tuo smartphone: quindi dovrai cancellare un po’ di cose come video, app e foto (in questo ordine, magari). Se non puoi installare WhatsApp come prima cosa   prova a svuotare la cache e i dati di Google Play Store:

    1. vai nelle Impostazioni del telefono, App e notifiche, poi Google Play Store, adesso Spazio di archiviazione e infine CANCELLA CACHE
    2. seleziona CANCELLA DATI e poi OK
    3. prova a installare di nuovo WhatsApp

    Ulteriori consigli per liberare spazio sul tuo telefono:

    • svuota la cache e i dati andando nelle Impostazioni del telefono > Spazio di archiviazione
    • sposta i dati e le applicazioni nella scheda SD esterna
    • elimina le applicazioni che non utilizzi più
    • usa un File Manager sul tuo telefono, e controlla queste cartelle ed in caso svuota i file anche qui:
      • immagini inviate: /WhatsApp/Media/WhatsApp Images/Sent
      • video inviati: /WhatsApp/Media/WhatsApp Video/Sent
      • messaggi vocali inviati/WhatsApp/Media/WhatsApp Voice Notes

    Codice di errore: 490

    Questo errore in genere è dovuto a problemi con la linea internet oppure da problemi con il sofware di download delle app su Google Play Store. Per risolvere:

    1. come prima cosa, prova a scaricare ed installare WhatsApp
    2. se non riesci a farlo perchè da’ errore 490:
    3. svuota la cache del tuo telefono (App e notifiche > Google Play Store > Spazio di archiviazione > CANCELLA DATI e poi clicca su OK per confermare l’operazione), e adesso torna al punto 1;
    4. se non funziona neanche così, cancella i dati delle app tuo telefono (App e notifiche > Google Play Store > Spazio di archiviazione > CANCELLA CACHE), e torna al punto 1;
    5. se non funziona, non ti arrendere! Prova questo:
      • accedi alla sezione impostazioni del tuo telefono, poi seleziona App e notifiche, a questo punto Google Play Store, Utilizzo dati e seleziona la spunta su Dati in background
      • sempre da impostazioni, seleziona App e notifiche, poi (nell’ordine) Gestione download,   Utilizzo dati, Dati in background ed assicurati che sia attiva l’opzione Dati in background

    Scaricare Whatsapp

    Fate attenzione alle versioni non ufficiali dell’app, e a scaricare sempre la versione di Whatsapp ufficiale: potete trovarla a questo indirizzo!

    https://www.whatsapp.com/download?lang=it

     

    Foto di antonbe da Pixabay

  • Come esportare le chat da WhatsApp

    Come esportare le chat da WhatsApp

    Esportare le chat di WhatsApp può essere utile per diversi motivi, come fare un backup personale, trasferire le conversazioni su un nuovo dispositivo, o semplicemente archiviare messaggi importanti. Il processo varia leggermente tra dispositivi iOS e Android, quindi di seguito troverai istruzioni dettagliate per entrambe le piattaforme.

    Esportare le Chat di WhatsApp su iOS

    1. Apri WhatsApp: Sul tuo iPhone, apri l’app di WhatsApp.
    2. Vai alla Chat da Esportare: Seleziona la chat che desideri esportare. Può essere una conversazione individuale o di gruppo.
    3. Accedi alle Opzioni della Chat:
      • Tocca il nome del contatto o del gruppo in cima alla schermata della chat per aprire le informazioni del contatto/gruppo.
      • Scorri verso il basso e trova l’opzione “Esporta chat”.
    4. Scegli il Metodo di Esportazione:
      • WhatsApp ti chiederà se desideri includere i media (foto, video, ecc.). Nota che includere i media aumenterà significativamente la dimensione del file esportato.
      • Se scegli di includere i media, seleziona “Allega Media”, altrimenti seleziona “Senza Media”.
    5. Seleziona una Modalità di Condivisione:
      • Dopo aver scelto l’opzione con o senza media, apparirà un menu di condivisione. Puoi scegliere di inviare la chat via email, salvarla su iCloud Drive, o utilizzare altre app di condivisione file.
    6. Completamento dell’Esportazione:
      • Se scegli di inviare via email, l’app Mail si aprirà con il file della chat allegato. Inserisci l’indirizzo email a cui desideri inviare la chat e tocca “Invia”.
      • Se scegli di salvare su iCloud Drive o un’altra app, segui le istruzioni per salvare il file nel percorso desiderato.

    Esportare le Chat di WhatsApp su Android

    1. Apri WhatsApp: Sul tuo dispositivo Android, apri l’app di WhatsApp.
    2. Vai alla Chat da Esportare: Seleziona la chat che desideri esportare. Può essere una conversazione individuale o di gruppo.
    3. Accedi alle Opzioni della Chat:
      • Tocca i tre punti verticali nell’angolo in alto a destra della schermata della chat per aprire il menu delle opzioni.
      • Seleziona “Altro” dal menu a discesa.
      • Tocca “Esporta chat”.
    4. Scegli il Metodo di Esportazione:
      • WhatsApp ti chiederà se desideri includere i media (foto, video, ecc.). Nota che includere i media aumenterà significativamente la dimensione del file esportato.
      • Se scegli di includere i media, seleziona “Includi Media”, altrimenti seleziona “Senza Media”.
    5. Seleziona una Modalità di Condivisione:
      • Dopo aver scelto l’opzione con o senza media, apparirà un menu di condivisione. Puoi scegliere di inviare la chat via email, salvarla su Google Drive, o utilizzare altre app di condivisione file.
    6. Completamento dell’Esportazione:
      • Se scegli di inviare via email, l’app Email si aprirà con il file della chat allegato. Inserisci l’indirizzo email a cui desideri inviare la chat e tocca “Invia”.
      • Se scegli di salvare su Google Drive o un’altra app, segui le istruzioni per salvare il file nel percorso desiderato.

    Note Importanti

    • Limiti di Dimensione: Le email hanno spesso un limite di dimensione per gli allegati. Se la tua chat, soprattutto con i media inclusi, supera questo limite, potrebbe essere necessario inviare la chat senza i media o utilizzare un servizio di cloud storage.
    • Formati di File: Le chat esportate vengono salvate come file di testo (.txt) e i media vengono allegati separatamente, se inclusi.
    • Backup Regolari: Oltre a esportare le chat manualmente, è una buona pratica configurare backup regolari delle chat su Google Drive (per Android) o iCloud (per iOS) tramite le impostazioni di WhatsApp. Questo assicura che le tue chat siano salvaguardate automaticamente.

    Esportare le chat di WhatsApp è un processo relativamente semplice ma richiede attenzione ai dettagli, specialmente nella scelta di includere o meno i media e nel metodo di condivisione scelto. Seguendo questi passaggi, potrai conservare le tue conversazioni importanti in modo sicuro e accessibile.

  • Come saranno gli smartphone di nuova generazione? Scoprilo qui

    Come saranno gli smartphone di nuova generazione? Scoprilo qui

    Il primo smartphone, per come commercialmente lo conosciamo oggi, ha visto la luce nel 2007 con il primo modello di iPhone, presentato in pompa magna tra lo scetticismo generale da Steve Jobs, all’epoca ancora pressoché sconosciuto a chi non era particolarmente attento al mondo dei computer e delle nuove tecnologie. Da quel momento però il mondo e le nostre vite sono cambiati, gli smartphone sono diventati nostri inseparabili compagni di viaggio e ogni nuovo dispositivo che acquistiamo è un mondo tutto da scoprire in grado di regalare inaspettate sorprese e, a volte, cocenti delusioni. Ma dove si sta dirigendo l’attenzione degli ingegneri nel progettare gli smartphone del futuro? Qule sarà  la prossima rivoluzione tecnologica che potremo esplorare dal palmo della nostra mano?

    Connessione satellitare

    La prima, ennesima, rivoluzione epocale nel mondo degli smartphone sembra essere distante appena pochi mesi e porterà  la firma solita: quella della Apple. L’iPhone 13, di imminente uscita, avrà  infatti al suo interno il chip Qualcomm X65 che consentirà  ai nuovi dispositivi della casa di Cupertino di connettersi con i satelliti LEO (Low Earth Orbit) in modo tale da sfruttare il segnale satellitare anzichè quello dei ripetitori terrestri per connettersi alla rete internet e telefonare. Questa funzione renderà  i nuovi iPhone raggiungibili praticamente in ogni singolo punto del globo non appena la galassia di satelliti Starlink sarà  completamente schierata nei cieli della bassa orbita terrestre (operazione che dovrebbe concludersi entro i prossimi mesi).

    L’attesa per usufruire di questa fantastica evoluzione nel mondo della telefonia è ancora poca ma, probabilmente, i primi esemplari del nuovo iPhone, in vendita entro la fine dell’anno, non potranno ancora accedere alla rete satellitare perchè, oltre ad alcune caratteristiche tecniche ancora da testare, prima le compagnie telefoniche dovranno provvedere a discutere con Starlink e compagnie simili modi e costi di connessione alla rete satellitare. E’ probabile quindi che per l’utilizzo di tale tecnologia bisognerà  attendere la prossima estate.

    Schermo olografico

    Se per quanto riguarda la connessione satellitare il futuro sembra essere davvero ad un passo, ora passeremo a parlare di tecnologie quasi fantascientifiche per lo sviluppo delle quali si è ancora in fase sperimentale se non addirittura di studio concettuale.

    E’ il caso dello schermo olografico.

    La tecnologia olografica, sebbene sia protagonista delle storie di fantascienza almeno dai tempi dei primi episodi di Star Wars (se non prima), nel mondo reale ha visto ben poche applicazioni reali, quasi tutte con finalità  artistiche o di design ed è ancora lontana dall’avere un’interfaccia a cui un utente possa dare istruzioni. Al momento è possibile usufruire degli ologrammi solo come immagini tridimensionali da proiettare come le immagini di un film senza schermo ma l’interazione con le stesse si svolge sempre tramite dispositivi esterni. Insomma, affinché la tecnologia olografica possa essere implementata in uno smartphone, oltre ad un modo per proiettare le immagini da un’unica sorgente – lo schermo, appunto, mentre oggi servono almeno tre sorgenti per dare vita ad un ologramma – bisognerebbe trovare il modo di poter “clickare” (mi si passi il termine) sull’immagine per poter interagire direttamente con la stessa.

    Un video presentato qualche anno fa mostra quello che potrebbe essere uno smartphone olografico: l’idea sembra bellissima, peccato che il video sia un fake e un siffatto dispositivo ancora non esista!

    Smartphone flessibili

    Se lo schermo olografico è un qualcosa di ancora parecchio fantascientifico, lo sviluppo di smartphone più o meno flessibili è in fase avanzata, tant’è che i primi modelli di smartphone con lo schermo pieghevole sono già  in commercio da qualche mese e non si segnalano particolari criticità  sul loro funzionamento e sulla loro fruizione (o, almeno, non così tante quanto ci si sarebbe potuto aspettare). Certo, la via tra il fare piegare lo schermo (e tutto il resto dello smartphone) in un solo punto e quella di far flettere e piegare l’intero dispositivo senza che questo si distrugga è ancora lunga ma i primi prototipi sono già  stati presentati e i risultati sembrano incoraggianti.

    Uno smartphone flessibile avrebbe una miriade di vantaggi che renderebbero più agevole il loro utilizzo. Pensate solo a tutte le volte che sbadatamente ci sediamo con il telefono in tasca (peggio ancora se nella tasca posteriore) con il relativo rischio di sottoporlo a torsioni letali (a me è successo già  due volte di distruggere uno smartphone in questa maniera): uno smartphone flessibile non risentirebbe della sollecitazione e si adatterebbe facilmente al nostro corpo.Allo stesso modo uno smartphone flessibile potrebbe essere indossato come un bracciale per favorire le attività  di sportivi e determinate categorie di professionisti. Già  una decina di anni fa la Nokia aveva presentato il prototipo del modello Morph che racchiude molte delle caratteristiche che uno smartphone flessibile dovrebbe avere ma, a distanza di tutti questi anni, non ha mai visto la luce per una produzione di massa.

    Probabilmente la tecnologia per siffatti devices, soprattuto per quanto riguarda l’affidabilità  e il contenimento dei prezzi, non è ancora al passo con le necessità  degli utenti ma almeno un euro sul fatto che da qui alla fine del decennio gli smartphone flessibili saranno una realtà  nelle mani di molti siamo disposti a scommetterlo.

    Batterie a ricarica rapida e durata extra lunga

    Non è un mistero che mediamente le batterie dei cellulari danno il meglio di loro entro i primi duecento cicli di ricarica dopodichè, per mille motivi, la loro durata è destinata a diminuire gradualmente fino a dimezzarsi entro il secondo anno di utilizzo.

    Le batterie attuali per gli smartphone, nelle mani di chi ne fa un utilizzo medio (2-3 ore di traffico dati e 1-2 ore di telefonate e utilizzo di app di messaggistica quotidiani) entro i duecento cicli di ricarica hanno una durata che oscilla tra le 24 e le 48 ore. Questa autonomia è sufficiente quasi per tutti anche per la facilità  di trovare un punto in cui ricaricare il dispositivo in caso esso sia scarico ma una durata maggiore delle batterie servirebbe a toglierci un pensiero dalla testa, soprattutto quando siamo in viaggio. La tecnologia attuale degli ioni di litio su cui si basa il funzionamento delle batterie ricaricabili degli smartphone, al momento non sembra poter fornire molta autonomia più di quella attuale, a patto di non voler ingrandire le batterie stesse con il conseguente aumento di peso e volume dell’intero dispositivo, eventualità  che l’utente non sembra disposta ad accettare.

    Se per il momento non esiste un’alternativa alle batterie agli ioni di litio (ma siamo sicuri che anche questa a breve arriverà ) l’idea che è venuta inmente ad alcuni ricercatori è quella di permettere una ricarica tramite energia solare. Il prototipo presentato qualche anno fa dalla Kyocera sembrava essere promettente, ma da allora non se ne è saputo più nulla. Peccato perchè questa potrebbe essere una tecnologia pulita e facilmente accessibile.

    Altre idee allo studio per ricaricare i telefoni in modi oggi “non convenzionali” propongono di realizzare dispositivi in grado di ricaricarsi tramite lo stesso segnale WiFi dal quale ci colleghiamo alla rete internet. Se questa strada si dimostrasse percorribile probabilmente potremmo dire addio ai caricabatterie, siano essi con o senza cavo e, anche in questo caso, un euro sulla sua realizzabilità  e messa in commercio siamo disposti a scommetterlo.

    Smartphone veggenti

    L’ultima categoria di ipotetici smartphone del futuro di cui vogliamo parlarvi è quella dei dispositivi “veggenti”.

    Quotidianamente a chiunque capita che il nostro smartphone sia in grado di capire ciò che stiamo pensando tanto che a volte sembra che non appena iniziamo a digitare su google un concetto da fargli ricercare, i suggerimenti di ricerca sembrano anticipare le parole che ci apprestiamo a scrivere. Tutto ciò, in realtà , avviene perchè noi involontariamente “istruiamo” i nostri dispositivi tecnologici a “pensare” come noi poichè nelle nostre ricerche li immergiamo in un mare di cookies che identificano le nostre ricerche e, per sommi capi, tracciano un quadro abbastanza realistico dei nostri interessi cui la rete internet (più che i nostri dispositivi tecnologici) risponde di riflesso.

    Allo studio però ci sarebbero dei dispositivi che, “imparando” la nostra gestualità , il nostro sguardo e il modo in cui impugnamo lo smartphone in un determinato momento, saranno in grado di aprire in automatico l’app che vogliamo utilizzare e, magari, aprire la chat precisa con cui vogliamo interagire su WhatsApp o il profilo Instagram su cui vogliamo curiosare. Questa tecnologia “veggente” è in parte già  disponibile (pensiamo ai dispositivi in grado di leggere i movimenti oculari delle persone affette da SLA o altre gravi malattie neurologiche o traumi spinali) e siamo sicuri verrà  velocemente implementata e potenziata ma, arrivati a quel punto, forse dovremmo porci la domanda se la tecnologia può davvero spingersi così oltre.

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  • Guida: codici segreti USSD (Unstructured Supplementary Service Data) per Android

    Guida: codici segreti USSD (Unstructured Supplementary Service Data) per Android

    Oggi andremo a conoscere i codici USSD di Android. Cercheremo di capire cosa siano e come farne uso per vedere i dati del nostro telefono e, in alcuni casi, sbloccare delle funzionalità. Ricordiamoci pure che tutto quello che facciamo è sotto la nostra responsabilità, e che per evitare danni è opportuno effettuare dei test su vecchi telefoni Android non più in uso, prima di farlo sul telefono principale che utilizzate.

    Fin dai tempi di War Games, gira la voce di una tradizione diffusa tra gli sviluppatori fino ad oggi: lasciare delle backdoor, ovvero delle porte di ingresso con privilegi massimi, all’interno dei vari sistemi. Questa tradizione continua, possiamo affermare con certezza, fino ai giorni nostri, e gli smartphone che tutti utilizziamo non potevano esserne esenti.

    Tra gli addetti ai lavori gli Unstructured Supplementary Service Data (USSD), a volte noti come “codici rapidi”, “codici di stringa” o “codici funzione”, rappresentano un protocollo extra-UI che consente all’operatore di accedere a funzioni normalmente nascosto dal telefono. Questo protocollo è stato originariamente concepito per i vecchi telefoni GSM, ma può essere trovato anche sui dispositivi CDMA moderni.

    Cosa sono i codici USSD?

    I codici USSD (Unstructured Supplementary Service Data) sono sequenze di tasti numerici che possono essere digitate sulla tastiera di un telefono cellulare per accedere a servizi specifici forniti dalla rete mobile. Gli USSD sono utilizzati per trasmettere informazioni tra il dispositivo e il server della rete in tempo reale, senza richiedere un’applicazione o una connessione internet.

    I codici USSD sono utilizzati principalmente per accedere a servizi rapidi, informazioni sul credito residuo, impostazioni di configurazione, attivazione di servizi aggiuntivi e altre funzionalità fornite dall’operatore di rete. Essi sono spesso utilizzati per attivare o disattivare servizi come la deviazione delle chiamate, la segreteria telefonica, il trasferimento di credito, il controllo del saldo e molto altro ancora.

    I codici USSD funzionano su una vasta gamma di dispositivi mobili, inclusi sia dispositivi Android che dispositivi iOS. Tuttavia, l’elenco dei codici USSD specifici e delle funzioni associate può variare tra i diversi operatori di rete e le diverse regioni geografiche. Alcuni codici USSD sono standardizzati, mentre altri possono essere specifici dell’operatore o del paese.

    Per utilizzare un codice USSD, generalmente devi digitare la sequenza corretta sulla tastiera del telefono e premere il tasto di chiamata. Il telefono avvierà quindi una comunicazione diretta con il server dell’operatore di rete per ottenere o configurare le informazioni richieste.

    Tieni presente che alcuni codici USSD potrebbero richiedere un’autenticazione, ad esempio l’inserimento di un PIN o di altre informazioni di autenticazione. Inoltre, alcune funzionalità avanzate o opzioni specifiche potrebbero essere accessibili solo tramite codici USSD, mentre altre potrebbero essere accessibili tramite applicazioni o impostazioni di sistema.

    Se hai bisogno di utilizzare un codice USSD specifico, ti consiglio di fare riferimento al sito web dell’operatore di rete o di contattare il servizio clienti per ottenere informazioni aggiornate sui codici disponibili e sulle funzioni associate.

    Che cos’è il protocollo USSD?

    Il protocollo USSD ti consente di accedere a funzionalità nascoste del tuo smartphone. Ma prima di buttarti a testarli, è indispensabile che tu tenga presenta un po’ di cose.

    Mediante codici di stringa Android è possibile accedere a canali di back-end disponibili nel dispositivo, consentono agli utenti di comunicare direttamente con i computer del proprio fornitore di servizi e / o di accedere alle funzionalità utili per recupero dati e manutenzione.

    Sono in genere accessibili inserendoli nel dialer del telefono (lo schermo che usi per avviare una telefonata) e di solito iniziano e finiscono con i tasti * o # con una sequenza di numeri in mezzo (ovviamente sono fatti così per evitare che uno possa accedervi in modo accidentale).

    La maggior parte delle persone non ha davvero bisogno di sapere come si comportano le proprie torri cellulari locali o qual è il loro numero IMEI: tuttavia, può essere divertente giocare e vedere quali funzionalità inaspettate il tuo telefono nasconde sotto la superficie. Vi suggeriamo di utilizzare con grande attenzione e cura i comandi, soprattutto considerando che alcuni codici potrebbero, in teoria, “brickare” o rendere definitivamente inutilizzabile il vostro smartphone.

    Vediamo un po’ di codici Android abbastanza “famosi” nel settore.

    Esempi di codici USSD di uso comune

    Modalità Field: * 3001 # 12345 # *

    Digita * 3001 # 12345 # * nel dialer del telefono, quindi premi il pulsante di chiamata verde per accedere alla “Modalità campo”, che può darti accesso alle informazioni sulle reti locali e sui ripetitori.

    Prova a farti un giro a piedi nella zona in cui ti trovi, e vedrai i valori cambiare.

    Modalità test generale: * # 0 * #

    Mostra il tuo IMEI: * # 06 #

    Per accedervi, digita il codice sopra, quindi il pulsante di chiamata verde per richiedere il tuo numero IMEI. L’IMEI è unico per ogni singolo smartphone, e può essere utile annotarlo come eventuale referenza in caso di furto o smarrimento.

    Gestire la deviazione di chiamata: * # 67 #

    Questo codice ti consente di controllare a quale numero il tuo telefono sta attualmente inoltrando le chiamate quando sei occupato o di rifiutare una chiamata.

    Per impostazione predefinita, questo è probabilmente il servizio di posta vocale del tuo operatore, ma puoi modificarlo per inoltrarlo a un numero diverso (un numero di casa, un numero di ufficio o un servizio di risposta di terze parti, ad esempio).

    • Sui modelli iPhone, è possibile modificare questo numero andando su Impostazioni, poi su Telefono e tappare quindi Inoltro di chiamata.
    • Su Android (varia da sistema a sistema), tocca l’app in questa sequenza: Telefono> icona hamburger > Impostazioni> Chiama> Altre impostazioni> Deviazione chiamata

    Nascondi il tuo telefono dall’ID chiamante: # 31 #

    Funziona su Android. Ma l’inserimento di questo codice ha richiesto un pop-up che indicava che l’ID chiamante era stato disabilitato. Per ripristinare l’ID chiamante, immettere il codice USDD:

    * 31 #

    Permette la disattivazione dell’ID chiamante.

    Centro messaggi SMS: * 5005 * 7672 #

    Questo codice ti dirà il numero del tuo centro messaggi SMS.

    Attiva avviso di chiamata: * 43 #

    Questo codice attiverà l’avviso di chiamata; puoi disattivarlo inserendo # 43 #.

    Ottienere informazioni sull’inoltro delle chiamate: * # 61 #

    Sul telefono Galaxy, questo codice ha richiesto un pop-up che spiega quanto tempo deve trascorrere prima che una chiamata venga inoltrata al centro messaggi. Su iPhone, indipendentemente dall’operatore, questo codice mostra solo le stesse informazioni di * # 67 #.

    Verificare i minuti disponibili: * 646 #

    Ovviamente questo funziona solo sui piani telefonici che sono a minuti, in particolare sui Samsung Galaxy.

    Firmware (solo Samsung Galaxy) * # 1234 #

    Ti farà conoscere l’attuale firmware del tuo telefono.

    Codici segreti per Android

    Eccovi infine ulteriori funzioni segrete dei telefoni Android. All’interno del nostro sito e tra gli articoli suggeriti a fine articolo troverai molti altri codici utili ad attivare varie funzionalità sul tuo telefono.

    *#*#4636#*#* Visualizza le informazioni su telefono, batteria e statistiche sull’utilizzo
    *#*#7780#*#* Ripristino del telefono allo stato di fabbrica, che consente di eliminare i dati e le applicazioni dell’applicazione (USARE CON ATTENZIONE)
    *2767*3855# Cancellazione completa del tuo cellulare e reinstalla anche il firmware del telefono (USARE CON ATTENZIONE)
    *#*#34971539#*#* Mostra completa le informazioni sulla fotocamera
    *#*#7594#*#* Modifica del comportamento del pulsante di accensione: abilita lo spegnimento diretto una volta abilitato
    *#*#273283*255*663282*#*#* Backup rapido di tutti i tuoi file multimediali
    *#*#197328640#*#* Abilitazione della modalità di test per l’attività di servizio
    *#*#232339#*#* OR *#*#526#*#* Test LAN wireless
    *#*#232338#*#* Visualizza l’indirizzo Mac Wi-Fi
    *#*#1472365#*#* Test rapido GPS
    *#*#1575#*#* Altro test GPS
    *#*#0283#*#* Test di Packet Loopback
    *#*#0*#*#* LCD display test
    *#*#0673#*#* OR *#*#0289#*#* Test audio del telefono
    *#*#0842#*#* Test di vibrazione e retroilluminazione
    *#*#2663#*#* Visualizza la versione touch-screen
    *#*#2664#*#* Test del touch screen
    *#*#0588#*#* Test del sensore di prossimità
    *#*#3264#*#* Versione della RAM del telefono
    *#*#232331#*#* Test del Bluetooth
    *#*#7262626#*#* Test di campo
    *#*#232337#*# Visualizza l’indirizzo del dispositivo Bluetooth
    *#*#8255#*#* Per il monitoraggio del servizio Google Talk
    *#*#4986*2650468#*#* PDA, telefono, hardware, informazioni sul firmware della data della chiamata in RF
    *#*#1234#*#* Informazioni sul firmware del PDA e del telefono
    *#*#1111#*#* Versione software FTA
    *#*#2222#*#* Versione hardware FTA
    *#*#44336#*#* Visualizza l’ora di creazione e il numero dell’elenco di modifiche
    *#06# Visualizza il numero IMEI
    *#*#8351#*#* Abilita la modalità di logging della composizione vocale
    *#*#8350#*#* Disabilita la modalità di logging delle chiamate vocali
    ##778 (+call) Richiama il menu Epst
  • Come avere Spotify senza pubblicità 

    Come avere Spotify senza pubblicità 

    Negli ultimi anni Spotify è diventato il re quasi incontrastato della musica in streaming: questo sembra dovuto alla singolare formula commerciale che lo offre gratis per tutti gli utenti che ne facciano richiesta, registrandosi al servizio con il proprio account social o indirizzo email, ed in questo caso con funzionalità  limitate e pubblicità  obbligatoria tra un brano e l’altro. Con Spotify è possibile accedere ad un archivio musicale davvero enorme, con tutta la musica di ogni genere (e con l’eccezione di qualche band che non ha accettato di andare su Spotify, di cui o non si trova qualche album o non se ne trova nessuno).

    Spotify: app ufficiale o Spotify web (dal sito)

    A parte questi dettagli, Spotify senza pubblicità  è facile da ottenere: semplicemente, basta sottoscrivere un abbonamento premium. Quando ci registriamo dal sito ufficiale per la prima volta (possiamo farlo da qui con Google, Facebook o un nostro indirizzo email), oppure scarichiamo l’app e poi ci registriamo, avremo Spotify già  pronto all’uso: gli skip saranno pero’ limitati (uno skip si intende la possibilità  di mandare avanti e passare alla traccia successiva), cioè non potremo scorrere le playlist degli album e degli artisti più di 6 volte al giorno. Ci sarà  anche della pubblicità  obbligatoria e casuale, tra un pezzo e l’altro. Per togliere di mezzo queste limitazioni, l’abbonamento premium permette, di fatto, a 9,99€ al mese come prezzo base, di ascoltare musica senza pubblicità , e naturalmente togliendo di mezzo il limite degli skip.

    Spotify: cosa NON fare

    Ci sono anche dei metodi borderline per fare uso di Spotify senza pubblicità , ma non ci sentiamo di consigliarveli. Per la cronaca, potete ad esempio scaricare delle versioni craccate dell’app ufficiale, ma queste app quasi certamente conterranno dei virus che potrebbero infettare il vostro smartphone. Non scaricatale e non fatene uso: meglio Spotify originale con il fastidio della pubblicità  che un’app che comunque non sapete da dove arriva e cosa fa, e probabilmente nemmeno mantiene la promessa di darvi il servizio gratis. Diffidate, in generale, da chi promette Spotify gratis senza pubblicità , perchè se la mettono su questo piano è strano che non vogliano qualcosa in cambio, e potrebbero rubare i vostri dati personali, esporvi a rischio di truffe e via dicendo.

    Rimuovere la pubblicità  su Spotify Web (senza installare virus)

    Se utilizziamo Spotify web, poi, alcuni hanno suggerito di farne uso con la versione free bloccando le pubblicità  con un adblocker: anche qui, ovviamente, non ce la sentiamo di darvi questo suggerimento. Prima di tutto perchè non è corretto nei confronti del modello di business offerto da Spotify, e poi perchè se tutti facessero così alla fine Spotify rischierebbe di chiudere definitivamente. In fondo 9,99€ al mese non sono neanche tantissime, ci sono servizi analoghi che costano anche di più e, insomma, gli adblocker sono un oggetto controverso anche su vari siti web che vivono sui banner e sui contenuti monetizzati.

    C’è anche il problema, inoltre, che fare uso di adblocker sulla versione web di Spotify potrebbe portare, alla lunga, al ban del vostro account, e l’app potrebbe non funzionare in modo adeguato perchè in qualche modo il sito si potrebbe “accorgere” che state facendo i furbi.

    L’unico modo sicuro per avere Spotify senza pubblicità , in soldoni, è quello di sottoscrivere un abbonamento premium.

    Foto di Alexander Shatov su Unsplash