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VoIP: telefonate digitali per aziende e privati

La tecnologia VoIP (Voice over IP) è probabilmente uno degli aspetti di cui siamo meno consapevoli nelle nostre attività  quotidiane: spesso, infatti, potremmo averne fatto uso senza saperlo, ad esempio durante una normale telefonata dall’ufficio (e in alcuni casi da casa). In tempi di smartworking massivo come quelli che viviamo (anche se qualcuno suggerisce che sarebbe più corretto parlare di working from home, in molti casi), il VoIP continua senza dubbio a prendere piede, imponendo un passaggio infrastrutturale profondo: dalle linee telefoniche tradizionali a quelle basate internamente su internet, il tutto (come accenavamo poco fa, del resto) senza che il cliente percepisca alcuna differenza.

Che cos’è il VoIP

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Il VoIP è una tecnologia per telefonare da qualsiasi apparecchio, basata su IP ed abolendo le classiche differenze (e complicazioni) legate alle linee tradizionali. Se infatti i telefoni classici andavano completamente in modalità  analogica, il VoIP permette di costruire ed installare centralini telefonici completamente in digitale.

Che cos’è il SIP (Session Initiation Protocol)

Alla base del funzionamento del VoIP nelle sue varie declinazioni vi è il SIP, acronimo per Session Initiation Protocol, che è un protocollo specifico per il caso ed atto a stabilire una sessione di comunicazione generica tra almeno due “attori” coinvolti. Il fatto che SIP (iniziali curiosamente uguali a quelle della Società  Italiana per l’Esercizio Telefonico S.p.A., che poi negli anni 90 sarebbe diventata Telecom Italia) sia uno standard open (cioè aperto, i cui dettagli di funzionamento sono noti pubblicamente) ha alimentato il mercato della telefonia in maniera vertiginosa, facendo crescere il settore fino ad oggi.

Semplificando un po’ i termini del discorso, un server SIP si interpone tra due telefoni, consentendo sia le telefonate in entrata che quelle in uscita in modo bi-direzionale, mediante varie fasi di comunicazione che partono da un “invito” (letteralmente invite, una sorta di richiesta di comunicazione che parte nel momento in cui componiamo un numero). L’invito viene inoltrato al destinatario dal server, che poi si occupa di far suonare il telefono e rimane in attesa di risposta: a quel punto, se l’interlocutore risponde, può avere inizio la chiamata. Si noti come, per far funzionare il VoIP, non serva necessariamente una connettività  ad internet: in locale, ad esempio nello stesso edificio o ufficio, il VoIP può funzionare anche solo su rete LAN.

Lo standard SIP è stato dettagliato nel documento ufficiale RFC 3261.

Centralini PBX: il cuore del funzionamento del VoIP

La rete telefonica che consente l’uso del VoIP è detta usualmente IP-PBX (Private Branch eXchange), che rappresenta un server centralizzato detto IP PBX che, anzitutto, è connesso ad un router. Grazie al router (e ad un algoritmo di conversione del segnale analogico in digitale, e viceversa) è possibile comunicare con un provider VoIP, che inoltra le chiamate ai possibili destinatari in rubrica, i quali possono far parte del PSTN (Public Switched Telephone Network), una rete telefonica a copertura mondiale a cui è possibile appellarsi ed accedere, tipicamente a pagamento. Dal canto suo, chi usa il VoIP accede ad un dispositivo telefonico che può essere sia uno smartphone dotato di apposite app per il VoIP che, ad esempio, un telefono connesso alla rete internet mediante computer (via USB, in alcuni casi). Questo chiarisce un aspetto fondamentale della tecnologia VoIP, ovvero il fatto che permette di funzionare come un telefono analogico classico, spesso usando dispositivi analoghi a quelli presenti nelle nostre case, e spesso senza che l’utente si accorga della differenza.

Questo fa parte della cosiddetta virtualizzazione dei centralini telefonici (passiamo dai centralini hardware ai centralini virtuali, in sostanza), che si traduce nella migrazione da una macchina dedicata alla telefonia ad una piattaforma VoIP che spesso, di fatto, può funzionare in cloud (il che automatizza e rende più semplice l’approccio) offrendo tutte le funzioni della telefonia tradizionale più qualche extra (multi-chiamate, videochiamate e cosଠvia). Questo si traduce in semplici interfacce web per l’utente per poterlo configurare, ed una generale maggiore facilità  di installazione del sistema.

Modalità  di routing: unicast e multicast

VoIP peraltro consente una comunicazione non solo audio ma anche video, su rete a pacchetto e in real-time, sia unicast che multicast. Tale modalità  di routing garantisce la comunicazione solo con un host destinatario specifico (unicast) che distribuendo la comunicazione su più canali (multicast).

Che cos’è Asterisk?

La diffusione capillare delle tecnologie VoIP è potuta avvenire, nella pratica di ogni giorno, anche grazie a realtà  come Asterisk, un software open source scritto in linguaggio di programmazione C e sostanziale implementazione di un sistema software PBX. Varie aziende di informatica di fatto vendono soluzioni VoIP che si basano su personalizzazioni a base Asterisk, a volte facendo uso di modalità  di comunicazione come il SIP Trunking.

La ISO di asterisk si scarica gratuitamente dal sito ufficiale.

Vari software di messaggistica istantanea e chiamate video e vocali come Skype, ad esempio, permettono l’estensione delle possibili chiamate non solo agli utenti di Skype ma anche (pagando) agli utenti telefonici tradizionali (Skype Connect).

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