Guida generale all’uso dei File Manager


I file manager permettono di gestire i file nel dispositivo e spostare, scaricare, caricare e rinominare i contenuti nello stesso. Troviamo file manager (letteralmente “gestori di file“) all’interno di qualsiasi dispositivo che sia MacOS, iOS, Android, Windows o Linux, ed in questo articolo cercheremo di capire pregi e difetti di ognuno.

App per aprire file: ecco i file manager!

Un modo per descrivere in sintesi cosa facciano i file manager è pensarli come fossero “app per aprire file”: cosa che normalmente, ad esempio, nel nostro telefono non siamo abituati a fare visto che è tutto automatizzato ed in qualche modo nascosto dalle app classiche che usiamo.

La macchina fotografica dello smartphone, ad esempio, è solita salvare le foto in una cartella di cui non sappiamo il nome, cosଠcome vediamo solo una parte del path (cioè del percorso) che porta ad un certo file su Windows. Tutto questo serve per facilitare l’uso dell’utente comune, ed un buon modo per partire a parlare di file manager è quello di anticipare un paio di concetti introduttivi sull’argomento.

Premessa: che cos’è un path

Un path o percorso è, in gergo informatico, il “cammino” tra le cartelle che è necessario fare per arrivare ad un certo file. Il cosiddetto file system è presente con convenzioni e formati interni diversi, ma è accomunato da una struttura a gerarchia: questo vuol dire che dobbiamo immaginarlo come un “albero” che ha una radice (la root, cioè la cartella principale), e quando cerchiamo un file lo dobbiamo individuare sul “ramo” corretto.

Un esempio di ramo, nel caso di un sito web, ad esempio, è dato da:

/var/www/html/wp-content/uploads/2021/03/immagine.jpg

in cui l’albero è dotato di 7 livelli (quanti sono i “pezzi” che compongono il path /var/www/html/wp-content/uploads/2021/03/) per poi arrivare finalmente al file immagine.jpg.

I file manager ci permettono di visionare questa struttura “ad albero”, e di navigare liberamente nello stesso effettuando operazioni di vario genere, come: modifica di file, cancellazione, rimozione, spostamento e cosଠvia.

File manager per iOS: iZip

Per chi usa iPhone e iPad ci sono numerosi file manager che possono sostituire il Finder classico: e sembra che iZip sia una delle alternative più valide per questo. Da questa schermata si può vedere in modo lineare, un livello alla volta, il contenuto delle varie cartelle del nostro telefono, quindi tappando su Files vedrete i file, Photos le foto salvate e cosଠvia.

Come nel caso di Android, il File Manager iZip è incentrato sulla possibilità  di navigare nel vostro telefono anche su cartelle remote, come il vostro account Dropbox, Box e Google Drive, fornendovi un’interfaccia semplice e funzionale.

.

File manager per Android: File Manager Plus

àˆ uno dei file manager più semplici e funzionare da usare che possano esistere, e lo trovate nel PlayStore ufficiale.

Come potete vedere, File Manager Plus permette di avere una vista su due “rami” principali del telefono:

  1. il primo è la memoria interna o memoria principale dello smartphone;
  2. il secondo è la scheda SD

La struttura di questi file non deve confondere perchè, di fatto, non esplica la gerarchia effettiva: la vista dell’app è stata infatti rimodulata sulle esigenze dell’utente e, di fatto, mostra anche le cartelle più comunemente richieste “fuori” dall’alberatura. Questo permette di avere delle vie di fuga immediate per poter arrivare direttamente dove preferiamo.

A seconda del telefono che state usando, poi, potreste vedere ulteriori cartelle “virtuali” – ad esempio in condivisione su internet (Dropbox), oppure annesse all’uso di determinati dispositivi come il bluetooth.

Questa app sostituisce la famosa Es Gestore File che, a quanto pare, non esiste più da qualche tempo.

La struttura ad albero di un telefono Android è visibile nel seguente esempio, dove troviamo cartelle utente e cartelle di sistema. Dalla figura dovrebbe essere chiara la struttura innestata e come “navigare” tra i diversi rami del file system di Android. Ovviamente fate attenzione a non modificare file di sistema o di cui non capite l’utilità  perchè con un file manager vedete tutto, e potreste arrecare potenziali danni di malfunzionamento al telefono.

Dove trovare i file salvati dentro Android?

Usualmente i file interni li troverete dentro:

/storage/emulated/0

ma questo può cambiare in base al telefono e alla marca oppure, ancora, alla versione di Android che state usando.

Per approfondire la struttura del data storage di Android da un punto di vista più tecnico, potete ricorrere alla guida ufficiale di Google Developers.

File manager per hosting

Se gestite un sito su un servizio di hosting, nel 99% dei casi il servizio vi fornirà  un file manager, che in questo caso è da vedere come un’alternativa a FTP. Grazie al File Manager che si chiamerà , a seconda del pannello di controllo (Plesk, cPanel, ecc.), Web Manager, File Manager, Gestore File ecc., avrete la possibilità  di

  • creare file e cartelle;
  • cancellare file e cartelle;
  • rinominare file e cartelle;
  • spostare file e cartelle;
  • editare file;
  • comprimere file o cartelle;
  • cambiare i permessi di accesso ai file (grazie alla funzionalità  integrata modello CHMOD);
  • proteggere con password file o cartelle;
  • effettuare backup e ripristinarli (a volte questa funzionalità  è esterna al file manager, tuttavia).

Dove si trova la root del mio sito

I File Manager del vostro sito permetterà  di accedere alla root del vostro sito, che può cambiare leggermente in base all’hosting che usate, ma che di solito è:

/
/htdocs/
/www/
/public_html/
/var/html/www/

è possibile che vediate solo una parte del percorso, inoltre, perchè in genere i file manager NON permettono di accedere alle cartelle di sistema ma solo a quelle utente (dentro Ubuntu, ad esempio, coincidono con il percorso /var/www/html che potreste vedere semplicemente come /, la root classica, per cosଠdire).

Tutto quello che è fuori dalla root, di fatto, non è pubblicamente accessibile lato browser.

Files: il nuovo file manager di Windows 10

Files è un file manager che sfrutta le ultime funzionalità  della piattaforma Windows, tra cui il cosiddetto Fluent Design, aggiornamenti continui e API che consentono le prestazioni e il comportamento del ciclo di vita che gli utenti si aspettano. Sia che tu voglia semplificare la tua esperienza con i tuoi file o provare qualcosa di nuovo, Files è una soluzione one-stop per esplorare i tuoi file al volo.

L’utilità  di Files risiede in una potenziata facilità  d’uso, dovuta anche al fatto che si possono gestire anche dispositivi esterni connessi via USB, risorse di rete e file locali, senza che questo sostituisca il classico Esplora File a cui tutti gli utenti Windows sono abituati da anni. Come nel caso dei file manager di Android, Files mostra le cartelle e le risorse più utilizzate nella schermata principale.

L’applicazione Files è disponibile ufficialmente e gratuitamente nel Microsoft Store

Commander One, il file manager alternativo per Mac

Commander One è un’alternativa gratis al Finder che tutti conoscno, ed è un file manager gratuito creato in linguaggio Swift, con un’interfaccia a doppio pannello che aiuta a gestire i propri file nel modo più efficiente. Oltre ad essere facile da usare, l’app è piuttosto veloce e potente e offre le funzionalità  necessarie per un controllo completo e senza interruzioni su file e cartelle.

Dotata di visualizzazione a doppio riquadro (Dual-panel view), presenta pannelli con colori e font personalizzabili, supporto Dark Mode, schede multiple per ogni cartella, modalità  di visualizzazione in tre opzioni, navigazione più veloce ed intuitiva, file nascosti svelabili con un click, drag’n drop, ricerca avanzata per nome e contenuto del file, ricerca SpotLight, tasti di scelta rapida, visualizzatore processi attivi nel sistema operativo, supporto ai tag del Finder, supporto ai file compressi .zip, supporto a file .ipa, .apk, .jar, .ear, .war , apertura file in modalità  Hex e binaria, e molti addon per la versione a pagamento tra cui il supporto integrato alla crittografia.

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