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Guida pratica agli indirizzi IPv4

Gli indirizzi IPv4 sono formati da 32 bit e sono comunemente rappresentati in forma decimale puntata (es. 192.168.1.1). Qui una guida pratica agli indirizzi IPv4:

1. Struttura degli Indirizzi IPv4

  • Gli indirizzi IPv4 sono divisi in quattro ottetti, ognuno rappresentato da un numero da 0 a 255.
  • Un esempio di indirizzo IPv4 è 192.168.1.1, dove:
    • 192 è il primo ottetto,
    • 168 è il secondo ottetto,
    • 1 è il terzo ottetto,
    • 1 è il quarto ottetto.

2. Classi degli Indirizzi IPv4

Gli indirizzi IPv4 sono stati originariamente divisi in classi per determinare la loro destinazione e la grandezza della rete. Le classi sono:

  • Classe A: Il primo ottetto è usato per identificare la rete e i restanti tre per gli host. Esempio: 10.0.0.0 – 10.255.255.255.
  • Classe B: I primi due ottetti sono usati per identificare la rete e i restanti due per gli host. Esempio: 172.16.0.0 – 172.31.255.255.
  • Classe C: I primi tre ottetti sono usati per identificare la rete e l’ultimo per gli host. Esempio: 192.168.0.0 – 192.168.255.255.

3. Indirizzi Speciali

  • Indirizzo di loopback: 127.0.0.1, utilizzato per testare la connettività della scheda di rete del dispositivo stesso.
  • Indirizzo di rete: Indirizzo che rappresenta la rete stessa, dove tutti gli host hanno il bit di host settato a zero (es. 192.168.1.0 per la rete 192.168.1.0/24).
  • Indirizzo di broadcast: Indirizzo usato per inviare pacchetti a tutti gli host nella rete (es. 192.168.1.255 per la rete 192.168.1.0/24).

4. Subnetting

  • Suddivisione delle reti: Consiste nel dividere una rete IP in reti più piccole, utilizzando una maschera di subnet per definire la porzione della rete e la porzione degli host.
  • Maschera di subnet: Indica quali bit dell’indirizzo IP rappresentano la rete e quali rappresentano gli host (es. 255.255.255.0 indica che i primi 24 bit sono per la rete e gli ultimi 8 per gli host).

5. NAT (Network Address Translation)

  • Tecnica utilizzata per tradurre gli indirizzi IP privati (non routabili su Internet) in indirizzi IP pubblici (routabili su Internet) e viceversa, permettendo a più dispositivi di condividere un singolo indirizzo IP pubblico.

6. Transizione a IPv6

  • IPv6 utilizza 128 bit per gli indirizzi IP, fornendo un numero teoricamente illimitato di indirizzi rispetto agli 32 bit di IPv4. La transizione da IPv4 a IPv6 è in corso per affrontare l’esaurimento degli indirizzi IPv4.

Questa guida fornisce una panoramica di base degli indirizzi IPv4 e dei concetti correlati, utili per comprendere come vengono utilizzati e gestiti all’interno delle reti informatiche.

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