Hosting italiani: quali e perchè sceglierli


Quali sono gli hosting più convenienti e performanti per il tuo sito? In questo articolo vi presento la lista aggiornata di servizi di web hosting made in Italy che sembrano, ad oggi, il miglior compromesso possibile tra utilizzabilità , prezzo ed efficenza. Consultando questa lista di hosting, avrai anche tu la possibilità  di poter scegliere il migliore per le tue esigenze. La lista di hosting è aggiornata ad oggi, ovviamente, ed avrai occasione di scoprire i migliori hosting italiani di quest’anno basandosi sulle nostre preferenze e le impressioni che abbiamo avuto, da clienti di molti di questi servizi, nel corso del tempo.

Perchè questa lista di hosting ti sarà utile ( … speriamo :-D )

Se ti piacerebbe aprire il tuo primo blog in WordPress, sei probabilmente alla ricerca dell’hosting più adatto per farlo. Se non vuoi spendere molto, puoi optare per un theme grafico di WordPress a pagamento: ne puoi trovare moltissimi a circa 50 euro su ThemeForest, ad esempio.

Per le aziende, puoi considerare i theme classificati come corporate che puoi trovare elencati cliccando sul link appena riportato. In generale, per la realizzazione di un sito da zero oltre alla spesa per il dominio e per la realizzazione professionale del sito, c’è da considerare quella per l’hosting web, che dovrà  fornire la tecnologia e lo spazio necessari per tenere in piedi il tutto. Proprio di questo parleremo in questo nuovo articolo del nostro portale di comparazione prezzi per hosting.

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Come ho già  spiegato in molte altre occasioni, non si tratta di una spesa molto pesante: in molti casi, infatti, per siti appena nati con meno di 100 euro all’anno potrai portarti a casa uno dei migliori hosting sul mercato. All’interno di questa nuova guida troverai le principali aziende italiane con cui ho avuto modo di avere a che fare ad oggi: come forse saprai, mi occupo di informatica professionalmente da molti anni, e per me è indispensabile proporre ai miei clienti servizi di qualità  a prezzi ragionevoli.

Rispetto ad altri articoli che ti sarà  capitato di leggere online (immagino che quello che hai sotto agli occhi adesso sia l’ennesimo), in questo caso troverai informazioni che difficilmente avresti a disposizione su altri blog: nella maggioranza dei casi, infatti, gli articoli di questo tipo – migliori hosting, hosting consigliati per te ecc. – si limitano a fare elenchi di quelli che considerano personalmente i “migliori” servizi.

Senza scendere nel dettaglio del come venga fatta la scelta in molti casi – ci sarebbe da scrivere un romanzo a riguardo, ma credo ti interesserebbe poco saperlo (e scatenerebbe forse antipatie da parte di molti colleghi del settore) – posso dirti che il primo vantaggio di ciò che ti presento qui è che ho lavorato più volte a stretto contatto con realtà  di hosting di cui parlo. Non scrivo quindi le cose “per sentito dire” come fanno (secondo me, s’intende) in troppi, spinti da esigenze di carattere monetario: cerco invece di pubblicare articoli che siano in linguaggio comprensibile a tutti, senza rinunciare a quel minimo di tecnicismi che fanno parte della materia. Ovviamente questo non deve spaventarti: sono contrario ai tecnicismi fini a se stessi come alla semplificazione eccessiva che fanno in troppi, e questo perchè quest’ultima si limita a rinviare i problemi che avrai col tuo hosting. Se oggi ti sembra tutto facile e veloce, in sostanza, domani potresti avere affidato i tuoi siti web ad un servizio discutibile e sarà  tardi, o comunque non troppo facile, rimettere tutto in discussione. Nulla è davvero “facile e veloce”, specie in tempi frenetici quanto tecnologicamente evoluti come quelli che stiamo vivendo: e, mi spiace deluderti, neanche la realizzazione di un sito di successo o la scelta dell’hosting migliore lo è.

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Cosa voglio dire quando scrivo che sono stato a stretto contatto ed ho lavorato con gli hosting web italiani? Significa che con molti di loro, in effetti, sono stato in consulenza per curare FAQ / guide per utenti come te, che magari hai visto pubblicate nei loro siti web (quasi mai pubblicate a mio nome, peraltro: piccoli problemi dell’aver fatto il ghostwriter!). Senza scendere in ulteriori dettagli, è lo stesso stile che trovi in questo blog: per cui penso che possa e debba essere familiare anche per te.

Migliori hosting italiani

Eccoti pertanto un prospetto veloce delle principali offerte di hosting presentate in questo articolo.

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Le offerte consigliate del mese (giugno 2024).

OffertaHosting € / anno
ServerPlan31,72
Keliweb44,90
Tophost24,39
Hosting Virtuale42,70

Le offerte in questione riguardano hosting che forniscano PHP + MySql + Apache, e che potete usare anche per WordPress e Joomla!.

Ti ricordo che un servizio hosting è lo spazio web su cui viene ospitato il tuo sito, che ti permette così di iniziare la tua attività  su internet: se vuoi saperne di più, leggi qui per ulteriori dettagli.

Nel dettaglio, le offerte che conosciamo.

V-Hosting

V-Hosting – Altra opportunità  di hosting italiano, precisamente siciliano, con cui mi trovo attualmente per i miei siti web principali (incluso quello che avete davanti agli occhi); dispongono di server veloci ed efficenti, di una buona infrastruttura tecnologica basata su Plesk e su un’assistenza attenta e cordiale. Consigliati.

Non hai ancora scelto? Leggi alcuni suggerimenti utili per la scelta del miglior hosting di seguito. Nota. Volendo, potresti consultare la classifica generale dei servizi di hosting.

SiteGround

Siteground – Soluzione di hosting molto famosa e che è diventata italiana da qualche anno, e che permette di risparmiare qualcosina quando ci sono offerte speciali (molto spesso) sempre disponendo di un servizio molto ricco di opzioni (configurazione domini, personalizzazione pagine, FTP multi-utente, database in abbondanza e via dicendo). Siteground punta alla qualità  dei propri servizi, anche grazie ad un’assistenza molto di livello e decisamente pratica da contattare: i ticket vanno aperti solo in caso di estrema necessità , mentre il servizio di assistenza avviene in chat e via telefono. Molto comodo, soprattutto, nel momento in cui vi troviate a dover gestire più siti web e qualcuno di questi inizi a non funzionare più come prima. Per quanto mi riguarda, si tratta del miglior hosting WordPress e su questo ci sono pochi dubbi, anche perchè è un’ottima soluzione multi-dominio, cioè adatta per ospitare più di un sito web sotto lo stesso hosting.

Un hosting imponente, quindi, molto ben organizzato ed orientato più per i professionisti per certi versi, fin nella sua concezione, che offre numerosi piani di hosting per le diverse esigenze e che, con poco più di un centinaio di euro all’anno, vi offrirà  un servizio adatto sia per siti in produzione che in sviluppo o a scopo di test. Assistenza molto disponibile e professionale (in un sito su cui ho lavorato tempo fa mi hanno anche aperto una porta specifica per favorire l’integrazione con un servizio esterno). Parere sostanzialmente positivo anche per questa offerta di web hosting piuttosto contenuta come prezzo, e con assistenza in italiano da qualche tempo: se fino a qualche tempo fa era riservata a chi conoscesse l’inglese, ad oggi non avete più scuse per non utilizzarla.

I loro piani di hosting, tuttavia, rimangono più orientati agli smanettoni piuttosto che ai principianti.

Keliweb

Keliweb – Interessante soluzione di hosting italiano, offre anche una CDN proprietaria per ottimizzare le prestazioni dei siti ospitati (anche se non siete loro clienti di hosting, potete comunque acquistare il servizio “da esterni”). Azienda relativamente giovane, ma con personale tecnico sempre all’altezza: da prendere in considerazione anche per soluzioni dedicate e ad alte prestazioni. Si segnala in particolare il piano WordPress Play appositamente dedicato a WordPress, in modo da facilitare e velocizzare il lavoro per i webmaster.

Hosting italiani con server nel nostro paese

Questa è la lista dei servizi di hosting con server in Italia di cui sono attualmente a conoscenza. La rilevazione della nazionalità  è avvenuta in automatico in base alla localizzazione geografica del server del sito ufficiale. Le offerte sono rappresentate a campione casuale e non rappresentano la totalità  del mercato di settore.

La lista, che potrebbe presentare anche offerte con caratteristiche molto diverse tra loro, serve a farvi trovare facilmente gli hosting italiani con IP nel nostro paese.

HostingPrezzo / Anno (€)
Hosting Gratis0.00
Coolnetwork20.00
Keliweb SSL + IP Dedicato200.00
VPS Cloud L1119.00
Dedicato ServerPlan 1188.00
InterHosting Business Linux60.00
Tophost – Topweb20.00
DagmaWEB – DagmaPack R4599.00
Hosting multidominio – Serverplan900.00
HostingVirtuale Frazionabile300.00
AziendeItalia124.00
Small Hosting Linux16.00
MisterDomain30.00
Aruba21.00

Quale hosting scegliere?

 

La scelta dell’hosting non è facile: spesso siamo abbagliati da centinaia di offerte che sembrano davvero tutte uguali, e scegliere quello giusto non sembra proprio una cosa alla portata di tutti. In realtà , come ho provato a spiegare più volte in questo blog, tutti gli hosting offrono lo stesso tipo di servizi, anche se spesso cambiano:

  • le condizioni a cui vengono offerti (quasi tutti seguono la formula “soddisfatti o rimborsati“);
  • il supporto hardware e software (non tutti sono aggiornati allo stesso modo);
  • il livello di assistenza;

In genere fate attenzione che siano supportate le ultime versioni di PHP e MySQL (altrimenti il vostro sito in WordPress non funzionerà ; chiedete sempre, prima di comprare, via telefono o email all’azienda), e poi – se possibile – a non comprare dai reseller, che capite essere tali per un fatto molto semplice: spesso sono servizi con il sito in italiano che offrono server che si trovano all’estero, non hanno nemmeno buone recensioni sul web, sono spesso abbastanza lenti e di solito costano un po’ meno della media.

Se fossi ancora indeciso sulla scelta, ti presento una piccola digressione sull’argomento: i servizi di hosting italiani, a meno che non sfruttino apposite cloud che distribuiscano il carico di traffico – cosa che, per la verità , si sta diffondendo anche da noi, per quanto a costi superiori – sono consigliabili per via della vicinanza geografica, ovviamente nell’ipotesi che abbiate quasi esclusivamente visitatori italiani (basta guardare le statistiche della provenienza dei visitatori su Google Analytics per capirlo). Al tempo stesso bisogna considerare che le connessioni internet nostrane sono ancora lontane dagli standard iper-veloci degli altri paesi, ragion per cui potrebbe in certi casi diventare preferibile scegliere un hosting altrove (ad esempio in Germania o in Francia).

Certe considerazioni non sono agevoli da fare in un blog, ma riguardano un’analisi dei costi e delle necessità  dell’app o del sito che state preventivando. La lista di hosting che ho preparato in questa pagina cerca di mediare al meglio tra qualità  e prezzo, evitando soluzioni che rischierebbero solo (a causa soprattutto di ridimensionamenti di sorta) di svuotare le tasche del cliente.

Know-how: cosa bisogna saper fare per gestire un hosting?

Non devi essere un informatico navigato e non devi essere un esperto per fare uso di un hosting, almeno non nella media dei casi. Ricordo comunque che è consigliabile, prima di acquistare un hosting qualsiasi ed al fine di farne uso nel migliore dei modi:

  1. conoscere e saper utilizzare PHPMyAdmin, che è il sistema di gestione dei database, necessario solitamente per memorizzare grosse quantità  di dati in uno spazio relativamente contenuto (di solito nel database vengono memorizzati i post e le pagine dinamiche del vostro sito);
  2. avere una buona pratica con client FTP come FileZilla, ed essere consapevoli che un sito non è altro che una directoryroot in remoto in cui vengono caricati i file che fanno funzionare il CMS; è ovvio che se qualche file è corrotto si possano verificare malfunzionamenti;
  3. Ricordatevi inoltre di disporre sempre di backup aggiornati del vostro sito da tenere a portata di mano, su un cloud di storage remoto oppure su un vostro supporto hard disk. Fateli da voi, non affidatevi troppo a sistemi automatici.
  4. essere consapevoli, infine, del fatto che tutte le form del sito sono potenzialmente soggette ad attacchi informatico tipo DoS (Denial of Service), SQL poisoning e code injection, le quali possono compromettere anche in modo irreversibile il funzionamento del vostro portale. Per queste ragioni fate sempre controllare il vostro sito da un esperto di sicurezza prima di metterlo online.

Con il procedere di questo 2024 (è dal 2015 circa che facciamo classiche del genere, per la cronaca…) è doveroso, per un sito come il nostro, chiedersi come si possa orientare la scelta dell’hosting per il proprio sito web; per farlo, come sempre, passeremo in rassegna le principali offerte del settore che ho avuto modo di testare, cercando di evidenziare i vantaggi di ognuna.

Requisiti: che cosa ci serve?

Parleremo infatti di offerte di hosting che – lo ricordo per i meno esperti del settore – rispondano ai più recenti requisiti tecnologici:

  1. PHP versione 7.4, è già  compatibile con l’ultima versione di WordPress, e con le successive (a breve arriverà  la PHP 8, ma comunque non se ne parlerà  prima di gennaio 2021, concretamente);
  2. database MySQL 5.7 o successive, comunque in versione stable;
  3. server Apache 2.4 (in modo da poter disporre di file .htaccess configurabile a piacere) o al limite NGINX, se preferite

Ricordatevi che questi tre requisiti tecnologici sono sempre alla base di qualsiasi offerta di hosting per WordPress, e che ci sono moltissime offerte che possono essere egualmente prese in considerazione a parità  di requisiti (e non di prezzo).

In questo articolo proporrò una versione aggiornate di quanto ho già  fatto in passato per quanto riguarda le mie personali preferenze in merito di hosting web per questo anno nuovo. Siamo pronti? Procediamo!

I servizi di hosting consigliati da Trovalost.it per il 2024

Quali hosting potrei consigliarti ad oggi? Vediamo, eccoti alcuni dei nomi che mi sento di segnalarti.

SiteGround

Noamweb

Keliweb

V-Hosting

Bluehost

Quello che ho imparato in questi anni su questi servizi è che sono pressappoco equivalenti dal punto di vista tecnico, probabilmente, ma che non offrono tutti lo stesso livello di servizio: scegli con cura il tuo hosting, pertanto. Il livello del servizio non entra ovviamente nel merito della singola azienda di hosting – non sono abituato nè mi permetterei di giudicare un’azienda di per sè, ovviamente – ma riguarda fattori che sono quasi tutti soggettivi, cioè dipendono dal singolo: potresti tranquillamente trovarti bene con un hosting di cui ti hanno parlato male, o viceversa.

Non tutti seguono i clienti allo stesso modo, e che soprattutto non tutti hanno le competenze tecniche adeguate per poter offrire servizi di hosting adeguati. Quello che conta di più secondo me è che in questo articolo riporterò, come sempre, osservazioni e suggerimenti frutto di esperienze dirette con gli hosting web, parlando con il loro settore marketing e commerciale ogni giorno e confrontandomi soprattutto con i più comuni problemi che i clienti tendono ad avere. Per quanto riguarda il servizio clienti, devo dire che quello di Keliweb è indicato un po’ per tutti: la FAQ è molto ricca e viene aggiornata spesso, ed il servizio clienti è anche telefonico per cui vi risparmierà  tempo quando avete un problema con loro ed andate di fretta. I loro piani di hosting sono molto interessanti e vi posso garantire che sono gestiti da personale competente e all’altezza della situazione.

Al tempo stesso, non posso fare a meno di segnare che anche SiteGround – che ho utilizzato per la cronaca in un paio di occasioni – offre finalmente assistenza telefonica in italiano: questo è un passo avanti molto importante, e se non vi è mai capitato di avere a che fare con loro potete testare i loro servizi direttamente dal loro sito web.

Risparmiare per l’ hosting? Si può!

Nota: ascolta il podcast di questo articolo: https://open.spotify.com/episode/2Anco3fJN44NLjJkAnx7w8

Sul web trovate una grandissima quantità  di offerte di hosting per i siti web a prezzi stracciati, tanto che è diventato difficile, ad oggi, capire davvero quale sia di qualità  e quale invece non lo sia. In realtà  si registrano spessisimo opinioni discordanti sul medesimo prodotto, per cui la cosa migliore – visto che comunque non si spende tanto ed i servizi sono quasi sempre rimborsabili, costi di dominio esclusi – resta quella di testare più di un servizio tra quelli elencati, magari partendo da quelli italiani ed economici che sono anche più facili da gestire e contattare in caso di difficoltà .

Se la priorità  è risparmiare per l’hosting, a tale riguardo, esiste un’ampia gamma di offerte che vengono incontro alle esigenze più diffuse, e delle quali riporto un campione significativo di offerte con cui ho avuto a che fare di recente:

  1. Keliweb – hosting condiviso per WordPress a 59 € / anno – Stando ai test che ho effettuato di recente (vedi qui), Keliweb presentava l’uptime migliore tra i servizi made in Italy, a pari merito con V-Hosting (99.96%)
  2. MisterDomain – hosting condiviso per WordPress a 24,99 € / anno
  3. Bluehost – hosting condiviso per WordPress a 43 € / anno (hosting partner ufficiale di WordPress.com)
  4. V-Hosting – a partire da 40€ / anno – Stando ai test che ho effettuato di recente (vedi qui), V-Hosting presentava l’uptime migliore tra i servizi made in Italy, a pari merito con Keliweb (99.96%)
  5. Hosting Virtuale – piano PERSONAL a 20 €
  6. SupportHost – hosting condiviso per WordPress a 29 € / anno

Indicazioni generali

La scelta del miglior hosting italiano dipende da diversi fattori, tra cui le caratteristiche del server, le esigenze del tuo servizio web o sito, e anche la qualità del servizio offerto dal provider. Ecco alcuni passaggi che potresti seguire per trovare l’hosting più adatto alle tue esigenze:

  1. Identifica le tue esigenze specifiche:
    • Determina le risorse necessarie per il tuo sito o servizio web, come la quantità di spazio di archiviazione, la larghezza di banda richiesta e le specifiche del server (ad esempio, se hai bisogno di un server condiviso, VPS o dedicato).
    • Valuta le esigenze del tuo software e delle applicazioni che vuoi ospitare.
  2. Stabilità e affidabilità:
    • Cerca un provider di hosting con una reputazione consolidata per la stabilità e l’affidabilità dei suoi server.
    • Controlla le recensioni online e cerca feedback da altri utenti per avere un’idea della qualità del servizio.
  3. Localizzazione del server:
    • Se il tuo pubblico di riferimento è principalmente in Italia, potrebbe essere vantaggioso scegliere un hosting con server fisicamente situati nel paese. Questo può contribuire a migliorare le prestazioni del sito per i visitatori italiani.
  4. Assistenza e supporto:
    • Assicurati che il provider offra un buon livello di supporto tecnico. Verifica i canali di comunicazione disponibili (ticket, chat live, telefono) e i tempi di risposta.
    • Controlla se forniscono risorse come guide, forum o documentazione per aiutarti a risolvere eventuali problemi.
  5. Prestazioni del server:
    • Controlla le specifiche tecniche dei server offerti dal provider, come la potenza di elaborazione, la quantità di RAM e la tipologia di storage utilizzata.
    • Valuta la presenza di tecnologie come SSD, che possono migliorare le prestazioni del server.
  6. Sicurezza:
    • Assicurati che il provider abbia misure di sicurezza robuste, come firewall, protezione DDoS e backup regolari.
    • Verifica se offrono certificati SSL gratuiti per garantire la sicurezza delle comunicazioni tra il sito e i suoi visitatori.
  7. Costi e piani tariffari:
    • Confronta i piani tariffari offerti dai vari provider e valuta se corrispondono alle tue esigenze e al tuo budget.
    • Presta attenzione a eventuali costi nascosti e comprendi bene cosa è incluso nel prezzo.
  8. Testimonial e recensioni:
    • Cerca recensioni e testimonianze di altri utenti che hanno utilizzato i servizi di hosting. Questo ti darà un’idea più approfondita delle esperienze degli utenti reali. Fai attenzione: alcuni testimonial potrebbero essere poco trasparenti e sponsorizzare determinati servizi solo per esigenze di sponsorizzazione.

Prenditi il tempo di esaminare attentamente le opzioni disponibili e fai una scelta informata basata sulle tue specifiche esigenze e obiettivi.

Una scelta di qualità

Come spiegato in più occasioni su questo sito, una scelta di qualità  per l’hosting web passa anche per un’accurata selezione di offerte che su questo portale cerchiamo di tenere sempre aggiornate ed al passo con l’andamento del mercato.

In molti casi ci sono offerte di hosting web che non rientrano propriamente nel low cost, ma che comunque meritano una considerazione per progetti web più complicati o più esigenti, rimanendo comunque nell’ambito di un budget a mio avviso ragionevole: non che le offerte precedenti siano di scarsa qualità , anzi, ma in queste ulteriori due offerte ho racchiuso riferimenti utili per chi cerca un hosting con più servizi, maggiore configurabilità  oppure per chi debba programmare (in PHP ecc.) nel dettaglio determinati servizi sui server.

  • SiteGround – l’offerta per WordPress si articola, come forse già  saprete, in tre possibili opzioni: Startup per iniziare (solo servizi essenziali: FTP, file system, database, DNS, 10 GB spazio, 1 solo sito ecc.), GrowBig come offerte intermedia (tutti i servizi precedenti ma con 20 GB di spazio e la possibilità  di ospitare più siti) e GoGeek come offerta avanzata (30 GB di spazio, più siti hostabili, SSL). Non mi stancherò mai di parlare in termini positivi di questi piani di hosting: ho avuto modo di lavorarci per un sito in fase di sviluppo piuttosto grosso, ed il servizio di è sempre comportato in modo egregio, ad esempio aprendo una porta sul server su richiesta per via di alcuni requisiti implementativi che abbiamo dovuto affrontare. L’ideale per chi usa l’hosting in modo professionale ma anche, alla fine, per chi abbia necessità  di hostare un sito semplice e veloce: il costo parte da 47 euro all’anno a salire, a seconda dell’offerta scelta, fino ad un massimo di 143 euro /anno se si scegliere l’offerta con il massimo dei servizi disponibili. Stando ai test che ho effettuato di recente (vedi qui), SiteGround presentava l’uptime migliore in assoluto.
  • GoDaddy – l’offerta per WordPress è particolarmente intrigante per una serie di ragioni, ma soprattutto per via dell’automatismo e della facilità  di utilizzo di un qualsiasi sito in WordPress: fin dall’inizio dell’attivazione dell’offerta, infatti, è possibile sfruttare una procedura di installazione 1-click che integra direttamente l’interfaccia di amministrazione di WP con il pannello di gestione del sito. Un’idea semplice ed efficace per consentire la gestione facilitata del sito anche a chi non ha troppa esperienza con le configurazioni, un po’ come avverrebbe con un sito in Blogger ma con tutte le potenzialità  disponibili in WP (plugin, theme configurabili ecc.). Il prezzo in questo caso (a partire da 58 euro all’anno) include il servizio in questione senza alcun costo aggiuntivo. Anche GoDaddy rientra molto positivamente nei test comparativi che ho effettuato qualche giorno fa, per la cronaca, sia come uptime che come TTFB (Time To First Byte).

La rassegna di quelle che considero le offerte migliori in fatto di hosting del momento termina qui, per il momento, e mi auguro che vi possa essere utile come riferimento per i vostri acquisti. Aggiornerò il post durante l’anno non appena ci saranno novità  sostanziali in merito, oppure se avrò modo di testare altri hosting di altre offerte non qui citate. Per il momento, quindi, da Trovalost.it è tutto!

Nota: se stavi cercando hosting per file (video, documenti ecc.) clicca qui, se invece vuoi vedere altri hosting PHP, scoprili qui.

Server italiani hanno server fisici in Italia?

Non è detto: molti servizi di hosting potrebbero infatti essere reseller, che utilizzano servizi di hosting all’estero e li rivendono.

Come faccio ad essere sicuro che il mio hosting mi darà  un IP italiano?

In genere non puoi farlo, a meno che il servizio non offra hosting con IP dedicato e geolocalizzabile. Prova a chiedere, se ti interessa!

Avere un IP italiano sarà  utile al mio sito?

In genere per un fatto di gestione, praticità e tutela dei dati personali (es. GDPR) è sicuramente preferibile.

In genere avere un IP in Italia ha dei vantaggi più che altro dal punto di vista della gestione, perchè un IP estero è maggiormente fuori dal nostro controllo (e molti utenti finiscono per percepirlo come una cosa “lontana” e ingestibile), mentre uno italiano, anche da un punto di vista di immagine, potrebbe essere più semplice da gestire, oltre che più agevole dal punto di vista legale farne uso per il nostro sito web.

Diciamo, insomma, che rientrano valutazioni più che altro burocratico-convenzionali che tecniche, alla fine dei conti.

Come faccio a vedere la nazionalità  dell’IP di un server?

In genere basta usare un WHOIS oppure un tool di geolocalizzazione che puoi trovare anche nel nostro portale.

Meglio IP italiano, vero?

In genere per un fatto di gestione, praticità e tutela dei dati personali (es. GDPR) è sicuramente preferibile. In termini tecnici generali, in effetti, non è detto che un IP italiano – hosting in Italia che fornisce IPv4/IPv6 italiano – a cui accediamo dall’italia sia più veloce di un IP straniero: la connettività  in Germania per esempio è molto buona, per cui potrebbe anche capitare spesso che gli IP tedeschi funzionino molto bene anche dall’estero. Siti molto visitati come Facebook e Instagram hanno IP in USA e nessuno, grazie a vari accorgimenti, tende ad accorgersi tecnicamente che si trovino più distanti geograficamente.

Immagine: lassedesignen – Fotolia.com

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