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Come misurare la corrente con un multimetro

Il multimetro è uno strumento che permette la misura di corrente, tensione continua ed alternata e resistenza mediante l’uso di un display di misurazione e di un paio di puntali, collegati mediante due fili separati al dispositivo. La misurazione della corrente, della tensione e della resistenza – sia in continua che in alternata – può avvenire con l’uso del multimetro, sia nella versione analogica (con una lancetta che indica la misurazione rilevata) che digitale (con display elettronica). Il tipo di display, per la cronaca, non influenza il tipo di misurazione che andremo a fare: quindi con un digitale possiamo misurare tensione continua ed alternata, e vale lo stesso per uno analogico.

Vediamo quindi come sia possibile effettuare le misure nel dettaglio, sui più diffusi modelli di multimetro: si ricorda di fare molta attenzione durante la misura della corrente, specialmente se la tensione in gioco è superiore ai 50V, in quanto le scariche elettriche possono essere letali per l’uomo.

Preliminari: misura di tensione, corrente e resistenza

Di default se facciamo riferimento ad una tensione di 220 V (volt) stiamo facendo riferimento implicitamente ad una differenza di potenziale tra due punti, ad esempio i due poli (fase e neutro) della corrente elettrica dell’impianto domestico.

La corrente invece si misura in ampere (indicati con la lettera A), e fa riferimento alla “quantità ” di corrente che sta circolando lungo un determinato tratto o sezione di filo.

La resistenza, infine, si misura in ohm (indicato con la lettera Ω, omega in greco) fa invece riferimento alla tendenza di un corpo ad opporsi al passaggio di una corrente, il che è spesso rilevabile con un surriscaldamento del dispositivo (il fenomeno secondo cui le resistenze delle stufe elettriche producono calore al passaggio di corrente).

Generalità  sul multimetro

Un multimetro è uno strumento elettronico utilizzato per misurare vari parametri elettrici e elettronici. Di solito, include diverse funzioni di misurazione in un unico dispositivo portatile. Ecco alcune generalità sul multimetro:

  1. Misurazione della tensione (voltmetria): Un multimetro può essere utilizzato per misurare la tensione elettrica in un circuito. Ciò consente di determinare la differenza di potenziale tra due punti.
  2. Misurazione della corrente (amperometria): Può misurare la corrente elettrica che scorre attraverso un circuito. Questo è utile per valutare il flusso di corrente in un circuito elettrico.
  3. Misurazione della resistenza: Un multimetro può misurare la resistenza elettrica di un componente o di un circuito. Questo è utile per verificare la continuità di un circuito o per determinare il valore di una resistenza.
  4. Test di continuità: Molte unità multimediali includono una funzione di test di continuità che emette un segnale acustico o visivo quando un circuito è chiuso, indicando che non ci sono interruzioni nel percorso del circuito.
  5. Misurazione della capacità: Alcuni multimetri possono misurare la capacità elettrica dei condensatori, consentendo di valutare la loro funzionalità e la loro capacità di immagazzinare carica elettrica.
  6. Diodi e test transistor: Alcuni modelli di multimetro consentono di testare diodi e transistor, fornendo informazioni su polarità, funzionamento e parametri.
  7. Display: La maggior parte dei multimetri moderni dispone di un display digitale che mostra i valori misurati in modo chiaro e preciso.
  8. Impedenza di ingresso: Questo parametro è importante quando si misurano segnali di bassa tensione o corrente, poiché un’alta impedenza di ingresso previene il carico sul circuito in esame.
  9. Alimentazione: I multimetri possono essere alimentati da batterie o da una fonte di alimentazione esterna, a seconda del modello.

In generale, i multimetri sono strumenti estremamente utili per gli elettricisti, gli ingegneri elettronici e gli hobbisti che lavorano con circuiti elettrici ed elettronici. Offrono una vasta gamma di funzionalità per misurare e diagnosticare problemi nei circuiti.

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Un esempio di multimetro.

I vari modelli di multimetro si differenziano per una serie di caratteristiche, ma quella più importante (e che spesso tende a confondere i principianti) sta nel fatto che ci sono tre possibili connettori femmina a cui poter connettere i puntali. Questi ultimi sono adibiti alla misurazione puntuale delle tre quantità  mediante un connettore da un lato ed un puntale metallico dall’altro, che sono di colore rosso e nero convenzionalmente, e si possono collegare rispettivamente in tre “buchi”:

  1. COM
  2. V-Ω-mA
  3. W

Ovviamente in base a quello che vogliamo misurare, dovremo collegare diversamente i puntali ed eventualmente agire sulla manopola di fondo-scala, in base a quanta intensità  di corrente dobbiamo misurare al fine di misurarla con precisione.

Funzioni del multimetro

  • Funzione di Voltmetro (inserire un puntale in VΩ). Misura la tensione che rileva tra i due puntali, tipicamente uno rosso e l’altro nero. Per misurare un tensione alternata (es. rete elettrica) è necessario ruotare la manopola del multimetro su V~ e selezioni il valore immediatamente superiore alla tensione da misurare (per le comuni tensioni a 220V bisogna selezionare 750V). Stessa cosa in caso di corrente continua (es. batterie) con la manopola ruotata su V_. In generale, inoltre, se non si sa precisamente che tipo di tensione si stia misurando è necessario selezionare il valore più alto, cioè procedere “per eccesso”.
  • Funzione di Ohmmetro (inserire un puntale in VΩ). àˆ l’opzione del multimetro atta a misurare la resistenza ai capi dei terminali. Per farlo funzionare in questa modalità  bisogna ruotare la manopola su Ω e sul valore opportuno (sempre per eccesso, come nel caso dei Volt), poi bisogna posizionare adeguatamente i puntali sulla resistenza.
  • Funzione di Amperometro (puntale in mA o 20A, a seconda dei modelli). Permette di misurare la corrente che passa in un ramo del circuito: in sostanza se si vuole misurare una corrente si devono posizionare i due puntali all’interno dello stesso, in modo che sia parte del passaggio di corrente ed interrompa adeguatamente il circuito.

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