Salire su. Entrare dentro. Riassumi in breve. In questa frase, l’uso delle parole “riassumere” e “in breve” è pleonastico. “Riassumere” significa già fornire un riepilogo conciso o breve, quindi l’aggiunta di “in breve” è ridondante. La frase potrebbe essere semplificata dicendo solamente “riassumi”. Nelle altre due, l’uso delle parole “entrare” e “dentro” è pleonastico, poiché “entrare” implica già il movimento all’interno di un luogo o di un oggetto. Pertanto, la frase potrebbe essere semplificata dicendo solo sali oppure entra.
Il termine “pleonastico” si riferisce a un’aggiunta di parole o espressioni in una frase o un testo che è superflua o ridondante, cioè che non contribuisce in modo significativo al significato o alla comprensione del messaggio. In altre parole, un’enunciazione pleonastica contiene elementi di informazione che sono già impliciti o compresi nel contesto, rendendo la comunicazione meno efficiente o più prolissa di quanto necessario.
Ad esempio, considera la frase: “Ha fatto un breve riassunto sintetico.” In questa frase, l’uso delle parole “breve” e “sintetico” è pleonastico, poiché “sintetico” già implica la brevità. Quindi, la frase potrebbe essere semplificata dicendo semplicemente: “Ha fatto un riassunto sintetico.”
In sintesi, l’aggettivo “pleonastico” si riferisce a un uso eccessivo o inutile di parole o espressioni, rendendo la comunicazione meno efficiente. Foto di Pisit Heng su Unsplash

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