Il termine “paffa” in questo contesto sembra essere usato in una frase proverbiale, che si può trovare anche nel dialetto toscano. La frase proverbiale è: “tanto s’invezza la gatta alla paffa, che vi perde la graffa”, che letteralmente significa che la gatta, nel cercare di afferrare qualcosa di troppo allettante, rischia di perdere la graffetta con cui la stringe.
Questo può essere interpretato come un avvertimento contro l’eccessiva avidità o desiderio di qualcosa che può portare a perdere ciò che si ha già o che si possiede. La “paffa” potrebbe essere qui intesa come qualcosa di allettante o invitante, che può portare a conseguenze negative se perseguita in modo esagerato o ingordo.
Il dizionario sembra fornire questa spiegazione attraverso la definizione di “paffa” come “cibo abbondante”, suggerendo che la gatta, attratta da una paffa, rischia di perdere la sua graffa nel tentativo di afferrarla.