Aggiornato il: 12-09-2023 09:30
Ci sono moltissimi metodi per fare il backup di un sito web: ad esempio in WordPress possiamo farlo direttamente senza plugin, oppure possiamo sfruttare plugin appositi o servizi esterni. Insomma i metodi per farsi una copia di sicurezza di database e file del proprio sito non mancano, ma bisogna fare attenzione quando si verifichino le seguenti tre condizioni:
- backup salvati (file .zip ad esempio) direttamente in una sottocartella del server;
- directory listing attivo;
- mancanza del file index.html, index.htm, index.php all’interno della cartella in questione.
In questo caso, infatti, se un attaccante prova a navigare nelle cartelle del sito potrà facilmente trovare il backup e scaricarselo, dato che il listing gli permette (anche da anonimo) di consultare e scaricare i file delle cartelle del sito in modalità pubblica. Nel backup dei file di WordPress, ad esempio, sono contenute le credenziali di accesso nel file wp-config.php, per cui è opportuno che questo file non finisca nelle mani sbagliate perchè permetterebbe all’utente malintenzionato di accedere al nostro sito. Stesso discorso vale per i backup del database MySQL, salvati in formato .sql.
Sul blog di sucuri ad esempio sono stati recentemente identificati (ma la tecnica è piuttosto vecchia, in realtà ) dei particolari pattern di ricerca su Google che mostrano backup sql indicizzati, che offrono quindi dati di accesso al nostro sito pubblicamente ed a nostra insaputa. In caso il nostro sito sia affetto da un problema del genere, è opportuno cambiare le credenziali di accesso e rimuovere il file sql dal server periodicamente o, meglio ancora, inserire un file index.htm vuoto nella cartella del backup o disabilitare il listing via htaccess. Anche se le password sono criptate in MD5, inoltre, un attaccante può svelarle con un semplice attacco brute force, con probabilità del 90% utilizzando un comune computer da ufficio.
Attenzione, quindi, a lasciare i nostri backup sul server del sito: conviene molto di più utilizzare soluzioni decentralizzate che salvino i file altrove, protetti ad esempio dal , in locale o temporaneamente (e con qualche accortezza, anche qui) su soluzioni di file hosting.

Ingegnere informatico per passione, consulente per necessità, docente di informatica; ho creato Trovalost.it e ho scritto quasi tutti i suoi contenuti. Credits immagini: pexels.com, pixabay.com, wikipedia.org, Midjourney, StarryAI, se non diversamente specificato. Per contattarmi clicca qui